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Il tempo di toccare nuovamente l’erba di San Siro, dopo averla lasciata nel maggio di due anni fa da campione d’Italia con l’Inter, che Antonio Conte è costretto nuovamente a fermarsi ai box. Il tecnico leccese è tornato fisicamente alla guida del suo Tottenham, dopo l’intervento alla cistifellea dello scorso 1 febbraio, sia nella sfida di Premier League contro il Leicester sia, in modo particolare, nella trasferta contro il Milan in Champions League. All’indomani della sconfitta contro i rossoneri, tuttavia, l’allenatore si è sottoposto a nuovi controlli medici in Italia che hanno evidenziato una condizione fisica ancora precaria.

Al termine della gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League in cui il suo Tottenham è uscito sconfitto per 1-0 da San Siro contro il Milan, Antonio Conte non è ritornato a Londra con squadra e staff. I nuovi controlli medici effettuati in Italia hanno, infatti, costretto il tecnico leccese a fermarsi nuovamente. In un comunicato via Instagram, l’ex allenatore dell’Inter ha spiegato i motivi del nuovo congedo dalla squadra in vista dei prossimi impegni: “Il mio grande senso di responsabilità nei confronti di club, giocatori, staff e tifosi mi ha portato ad anticipare i tempi di rientro. Purtroppo ho sottovalutato l’intervento, che non è stato di routine, ma per una seria e inaspettata emergenza. Il mio fisico ne ha risentito e ora sono costretto a fermarmi nuovamente fino al mio totale recupero. Chi mi conosce sa quanto mi faccia male, ma ora è necessario”.
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Conte, i problemi dell’ex Inter in questa stagione
Non il miglior periodo nella carriera di Antonio Conte. Dopo essersi laureato campione d’Italia con l’Inter nel 2021, il tecnico leccese ha assunto la guida del Tottenham nella prima parte della stagione 2021/22, portando il club londinese in Champions League. Nel corso di questa stagione, l’ex ct della Nazionale ha dovuto fronteggiare un contesto personale e lavorativo particolarmente problematico, in seguito alla scomparsa dello scorso ottobre di Gian Piero Ventrone, amico e membro del suo staff fin dai tempi della Juventus, una lontananza dalla famiglia spesso ventilata e, per ultimi, i risultati altalenanti degli Spurs in Premier League. A tutto ciò si aggiunge, inoltre, l’emergenza legata ai problemi fisici con lo stesso Conte costretto ad un’operazione d’urgenza alla cistifellea lo scorso 1 febbraio, in seguito a forti dolori addominali.