Alexis Sanchez, riscattato a titolo definitivo quest’estate dal Manchester United, è stato schierato spesso al fianco di uno tra Lukaku e Lautaro nel reparto offensivo ma mai insieme ai due attaccanti per comporre un tridente titolare. L’allenatore dell’Inter Antonio Conte, notoriamente rigido sui moduli tattici adottati che variano dal 3-5-2 al 3-4-1-2, non prevede l’utilizzo di tre attaccanti contemporaneamente ed oggi, nel corso della conferenza stampa pre Inter–Real Madrid, ne ha spiegato chiaramente il motivo.
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Inter troppo offensiva per permettersi un tridente d’attacco
Nella sfida contro il Torino, finita 4-2 con una “pazza” rimonta dei nerazzurri, Antonio Conte ha iniziato la partita con la classica coppia d’attacco Romelu Lukaku e Lautaro Martinez. Nel secondo tempo però, ha fatto il suo ingresso Alexis Sanchez che ha ricoperto il ruolo di trequartista dietro i due attaccanti mettendo a segno anche una rete. Il 7 cileno, dunque, può occupare quella posizione di campo secondo l’allenatore nerazzurro, ma solo in due specifici casi.
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Ad una domanda a riguardo fattagli da un giornalista spagnolo per il quotidiano Espn, Conte risponde: “Sanchez trequartista potrebbe essere una soluzione a partita in corso o se giochi con squadre di livello medio-basso. Siamo già una squadra abbastanza offensiva con gli esterni che sono più delle ali. Abbiamo centrocampisti con caratteristiche molto più offensive che difensive. Allo stesso tempo, durante la gara si possono creare situazioni per rischiare qualcosa in più mantenendo comunque un equilibrio”.