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Javier Zanetti può considerarsi una delle ultime bandiere che il calcio italiano ha avuto modo di avere in Serie A. L’ex difensore argentino però non è stato solo un simbolo per l’Inter ma anche un giocatore che ha dato un contributo non indifferente alla storia recente dell’Inter. Adesso, seppur in un altro ruolo, ovvero quello dirigenziale, continua il suo stretto legame alla causa nerazzurra. La scorsa serata, Zanetti è stato infatti l’autentico protagonista del ristorante “El Gaucho” di Milano che celebra venti anni dalla sua apertura.
Intervenuto ai microfoni di Gazzetta Tv, l’ex Capitano interista ha affrontato diversi temi, a partire dall’ultimo derby vinto: “Un’ottima Inter, abbiamo affrontato la gara nel migliore di modi, la vittoria è meritata, ma già archiviata. Il focus ora è già sulla partita con la Sampdoria che sarà complicata. Ci sarà sicuramente un grandissimo abbraccio con Deki, abbiamo vissuto momenti indimenticabili. Ora è giusto che difenda la sua squadra. Un appuntamento molto importante per noi, ci arriviamo in buona condizione: la squadra sta bene”.
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Inter, Zanetti: “Sono felicissimo per Lautaro”

In seguito, soffermandosi sull’appuntamento in Champions League dell’Inter contro il Porto, Zanetti così si esprime: “È un appuntamento molto importante per noi, ci arriviamo in buona condizione: la squadra sta bene”. L’argentino pone successivamente l’attenzione sullo stato di forma di Lautaro Martinez, suo connazionale e protagonista assoluto dell’ultimo derby: “Sono felicissimo per Lautaro, non solo per il momento, ma per il percorso che sta facendo. Abbiamo avuto la visione giusta nel prenderlo, pensavamo potesse crescere in questa maniera. È un giocatore completo, si sta dimostrando un attaccante formidabile anche dopo il Mondiale vinto con l’Argentina”.
Infine, Zanetti conclude l’intervista parlando della vicenda Skriniar: “Per quelle che sono le nostre possibilità, abbiamo fatto un’offerta importante a Skriniar. Lui l’ha valutata, ha deciso di non rinnovare, ma fino a giugno è con noi e deve dare il massimo. L’ambiente ha risposto in maniera intelligente perché tutti pensiamo al bene dell’Inter, quindi dobbiamo metterlo in condizione di farlo rendere al meglio”