C’era tanta curiosità nel vedere l’Inter oggi in campo a Cagliari .La squadra era chiamata a dare una prova di carattere dopo la cocente eliminazione di mercoledì dalla Champions, e si è avuta. Gli uomini di Conte creano tanto e solo un super Cragno nega il vantaggio iniziale( che sarebbe stato sacrosanto) ai meneghini, che rocambolescamente, si ritrovano addirittura sotto di una rete grazie all’eurogol di Sottil.
La ripresa invece si riapre con un Inter che subisce il contraccolpo psicologico e crea senza incidere. I cambi aggiustano la partita e il passaggio a 4 dietro conferisce maggior equilibrio alla squadra, che al 77‘ trova il gol grazie alla prodezza di Barella, all’83‘ sorpassa i sardi con la zuccata di D’Ambrosio e chiude al 94′ i conti con l’accelerazione finale di Lukaku che sigilla il match con la rete dell’ 1-3.

Inter, il successo va oltre i tre punti: la squadra ha risposto presente
La Beneamata aveva da sconfiggere un avversario più grande del Cagliari: se stessa. Bisognava in breve tempo eliminare l’insicurezza e l’insoddisfazione di mercoledì contro lo Shakhtar ed era fondamentale girare subito pagina. Il gioco è stato convincente e tutti hanno risposto presente quando chiamati in causa.
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Si può gioire anche( e finalmente) per il tempismo dei cambi che ha stravolto il copione di una partita che stava assumendo una brutta piega. L’Inter doveva vincere, lo ha fatto e lo ha meritato, non ha perso punti contro le “piccole” e arriva alla sfida con il Napoli con un punto di vantaggio e con la consapevolezza che la rosa è assolutamente in grado di affrontare chiunque, e che per sconfiggerla gli avversari dovranno sudare e meritare sul campo i 3 punti per tutti i 90 minuti.