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L’Inter di Antonio Conte scende in campo in ogni partita col suo proverbiale 3-5-2. Eppure la sensazione di molti tifosi nerazzurri è che questo modulo non sia l’ideale per il tipo di giocatori a disposizione del mister salentino. Nel corso di questa stagione abbiamo potuto vedere più volte la difesa faticare e concedere numerose occasioni da gol senza grossi miglioramenti nel corso delle varie settimane. L’intera squadra è spesso sembrata lenta, disorganizzata e prevedibile, incapace di concretizzare le azioni pericolose e incapace di restare compatta nei momenti difficili. Il 3-5-2 non sembra il modulo perfetto per questa squadra, ma Antonio Conte continua a sposare questo modulo nonostante i numeri e i risultati ottenuti siano contro questa decisione.
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Inter, quando scatta il Piano B?
Sebbene il 3-5-2 sia il modulo più caro a Conte, la sensazione è che molti giocatori appaiano sacrificati in questo contesto, mentre per gli elementi a disposizione un 4-3-1-2 potrebbe essere l’ideale. Difesa a 4 più tradizionale e compatta formata dalla coppia di centrali Skriniar–de Vrij con Bastoni prima alternativa, e con Hakimi e Young nella più congeniale posizione di terzino destro e sinistro.
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Il centrocampo potrebbe presentarsi con Brozovic a ridosso della difesa in cabina di regia e Vidal con Barella nel ruolo di mezz’ala, mentre Eriksen potrebbe agire nelle vesti del trequartista col compito di fare da raccordo tra centrocampo e attacco. In avanti confermatissima la coppia formata da Romelu Lukaku e Lautaro Martinez. Intanto Marotta entra in competizione con Paratici >>> CONTINUA A LEGGERE