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Marcelo Brozovic ormai da due partite è tornato a giocare, dopo quasi un mese di stop dovuto al Covid. Il centrocampista dell’Inter aveva contratto il virus in nazionale, saltando poi delle partite fondamentali, nelle quali il suo apporto sarebbe potuto essere determinante. L’inizio di stagione del 77 nerazzurro non era stato molto esaltante, tanto che per alcune partite Conte non lo aveva neanche schierato dal primo minuto. Il croato non sembrava quello delle ultime stagioni, era svogliato, non correva come suo solito, non era sicuro nelle giocate che faceva, come se sentisse mancanza di fiducia da parte dell’allenatore e dell’ambiente.
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Da quando è tornato a disposizione, ovvero a ridosso della gara di Champions contro il Borussia, Conte ha invece dimostrato di credere molto in lui, schierandolo dal primo minuto nonostante non giocasse da tempo. Brozovic ha ripagato la fiducia riposta in lui dall’allenatore con una prestazione di livello e giocate importanti, che ha poi riconfermato ieri contro il Bologna.
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Inter, la rinascita di Brozovic: dirige il centrocampo come un regista premio Oscar dirige un film
Il rientro di Brozovic fino ad ora è stata come una boccata d’aria fresca per il centrocampo dell’Inter. Nelle ultime partite con lui in campo la manovra della squadra è sembrata più vivace e fluida. Il croato sembra essere rinato dopo questo stop, infatti il suo atteggiamento e le sue prestazioni sono super positive. Corre per due, recupera palloni, guida i compagni, vede linee di passaggio e detta i tempi di gioco. Il suo apporto in cabina di regia è stato fondamentale per conquistare queste due ultime vittorie. Conte potrebbe aver ritrovato l’uomo giusto al momento giusto, che si prenda la responsabilità di dirigere il gioco, così come un regista dirige gli attori in un film. La direzione di Brozovic del centrocampo in su, potrebbe quindi essere quel fattore in più per permetter ai meneghini di passare il turno di Champions e di conquistare quello che per la squadra nerazzurra equivale a un Oscar in questa stagione, ovvero il campionato.