Dopo settimane di attesa e palpitazione per l’inizio del campionato finalmente ci siamo. Solo 3 giorni e l’Inter scenderà in campo per il suo esordio stagionale in serie a, a San Siro contro il Genoa di Ballardini. Ripartire a San Siro con il ritrovato sostegno dei tifosi non può far altro che dare una spinta in più ai ragazzi di Inzaghi che non hanno dunque intenzione di deluderli.
Una lotta per il podio
Come lo scorso campionato anche quest’anno ci si aspetta un vero e proprio duello fino fino agli sgoccioli per le prime posizioni della classifica. Probabilmente a differenza dell’anno passato, poiché l’Inter ha perso due dei suoi perni fondamentali, Lukaku e Hakimi, senza considerare la sua guida tecnica, e altri club come la Juve si sono rinforzati, anche grazie al ritorno di Massimiliano Allegri, si prospetta una lotta la vertice più agguerrita che mai, con colpi di scena dietro l’angolo. Se è vero che il Milan ha condotto per un girone intero il campionato in testa alla classifica, dopo che l’Inter si è piazzata in pole position non si è più fermata ed è andata diritta verso lo scudetto finale, ottenuto per giunta con varie giornate d’anticipo.
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Per quanto concerne i rossoneri, piazzatesi secondi lo scorso campionato, nonostante le cessioni dolorose di Donnarumma e Calhanoglu, dolorose soprattutto per le casse in quanti entrambe a parametro zero, la società di via Aldo Rossi si è comunque rinforzata acquistando Giroud in attacco e confermando Tonali e Tomori in rosa. Chiaro che il mercato sia ancora lungo e si prospettano altri colpi in casa rossonera, come quello che ormai sembra imminente di Florenzi, ma certamente il Milan sarà un avversario ostico sia per la lotta Champions che per lo scudetto.
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Altri club, come Roma, Lazio e Napoli hanno cambiato pelle per ciò che riguarda la guida tecnica. Questo potrebbe inizialmente farli partire in sordina per la lotta Champions, dal momento che i giocatori dovranno avere il tempo di assimilare i concetti e principi di gioco. Entro la fine del calciomercato, inoltre, bisognerà anche vedere se queste squadre avranno mantenuto intatte le rispettive rose, senza perdere giocatori importanti. Per quanto riguarda la Roma, più che il calciomercato è da monitorare la situazione Zaniolo: se il ragazzo sarà in forma e disponibile Mourigno avrà a diposizione un’arma letale da schierare. Diverso i casi di Napoli e Lazio che potrebbero vedere partire alcuni dei loro pezzi più pregiati come Insigne, in conflitto con De Laurentis, e Correa tra i papabili. Su Insigne è ancora vigile l’interesse dei nerazzurri, così come per Correa, anche se sembra nelle ultime ore essersi raffreddata la pista.
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Discorso diverso invece è per l’Atalanta e Gasperini che ancora una volta si apprestano a ripartire insieme con l’obiettivo di sorprendere tutto e tutti. Ormai la Dea è entrata di diritto nell’Olimpo delle grandi del nostro campionato e sottovalutarla sarebbe l’errore più grande che si potrebbe fare. I nerazzurri sono diventati una vera e propria macchina da guerra, ma anche loro dovranno monitorare la situazione riguardante Duvan Zapata, calciatore fondamentale per il gioco di Gasperini su cui è sempre vivo l’interesse dell’Inter. E’ chiaro che un’Atalanta con o senza Zapata cambierebbe molto, ma è altrettanto vero che la famiglia Percassi, negli ultimi anni dopo l’addio di un calciatore importante, vedasi i casi del Papu Gomez o di Frank Kessie, ha sempre saputo sostituirlo con un altro di altrettanto valore.
E la Champions?
Non solo la seria a deve essere l’obiettivo dell’Inter di questa stagione, in quanto anche la Champions deve essere un obiettivo da perseguire. Con questo non si vuole dire che l’Inter abbia come obiettivo principale andare avanti in Champions tralasciando il campionato, ma è evidente allo stesso tempo che dopo 3 qualificazioni consecutive agli ottavi mancate, prima da Luciano Spalletti e poi da Antonio Conte, la società e i tifosi vogliono di più. La Coppa dalle grandi orecchie desta sempre quel fascino in più di qualsiasi altra competizione e un club come l‘Inter non può non aprire le proprie porte a tutte le competizioni possibili, specialmente se è l‘unica squadra in Italia ad aver conseguito il tanto e decantato “Triplete“.