Una partita che non ha deluso le aspettative in quanto a spettacolo ed emozioni. All’ U-Power Stadium di Monza, la Fiorentina riesce a portare a casa la terza Supercoppa Primavera vincendo per 2-1 e raggiunge la Juventus a quota tre coppe. A nulla è servito il goal di Owusu all’Inter che dopo la sconfitta in campionato contro la Sampdoria non ha trovato il riscatto desiderato. I viola proseguono invece nel loro ottimo periodo di forma ottenendo la seconda vittoria consecutiva e il primo trofeo dell’anno.

Inter-Fiorentina, primo tempo: un goal subito di troppo
L’attesa per il fischio d’inizio è finita, una finale di Supercoppa dalle mille sfide. In questo campo oggi non si scontrano solo due squadre, due finaliste, ci sono Aquilani e Chivu ex compagni alla Roma nei primi anni 2000, ci sono Iliev e Di Stefano, i due giovani bomber che vogliono cogliere l’occasione per brillare e poi ci sono loro, Inter e Fiorentina, le protagoniste principali di questo piccolo grande palcoscenico calcistico.
Non inizia male la partita per l’Inter grazie ad una distrazione di Krastev che permette a Iliev di trovarsi contro Martinelli che non si fa sorprendere. Dopo qualche minuto arriva la rete della Fiorentina su punizione di Amatucci. La rete di Berti al 25′ solidifica il dominio viola che vede i ragazzi di Chivu riprendersi solamente negli ultimi dieci minuti del primo tempo.
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Inter-Fiorentina, secondo tempo: sfiorata la Supercoppa
Un secondo tempo totalmente diverso dal primo. Chivu avrà motivato nel migliore dei modi i suoi ragazzi durante la pausa che rientrano in campo con un’altra mentalità. La seconda parte della finale di Supercoppa tra Inter e Fiorentina si accende immediatamente tra i tanti cartellini gialli nel primo quarto d’ora di gioco e la conclusione quasi in rete di Carboni salvata ancora da Martinelli. Dal 70′ in poi i nerazzurri pressano aggressivamente fino a trovare la rete di Owusu dopo 75 minuti di gioco. Verso il finale tentano il tocco magico rispettivamente Iliev e Di Stefano con due azioni pericolosissime, ma risolte con un nulla di fatto. Carboni dopo l’ottima prestazione viene espulso sul finale poco prima del triplice fischio che permette ai viola di alzare la terza Supercoppa Primavera della sua carriera.