Essere campioni d’inverno significa mettere in tasca un “pezzo” di Scudetto, anche consistente, a giudicare dai numeri e statistiche che caratterizzano il percorso del Napoli targato Luciano Spalletti, che è uscito sconfitto una sola volta, contro l’Inter, nella prima partita del 2023. Sotto il Vesuvio magia, superstizione e scaramanzia si mescolano fin dai tempi più remoti, suggestione e superstizione da sempre sono parte integrante del quotidiano partenopeo e la storia degli ultimi due campionati di Serie A, purtroppo per i tifosi azzurri, dicono che la squadra campione d’inverno non si è poi laureata campione d’Italia.

Stagione 2020/2021: Milan primo d’inverno, vittoria finale per l’Inter
Il girone di andata della stagione 2020/2021, grazie a due successi nelle ultime tre gare e ai contemporanei passi falsi dell’Inter di Antonio Conte, che pure aveva battuto la rivale Juventus, vede il Milan laurearsi campione d’inverno con due soli punti in più dei nerazzurri. Alle spalle delle due meneghine si piazzano Roma e Juventus, pari punti con l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. Con l’inizio del girone di ritorno, cambia la storia: alla 22ª giornata si assiste al sorpasso dell’Inter sul Milan, i nerazzurri battono la Lazio e inanellano una striscia record di undici successi consecutivi da gennaio, distaccando il Diavolo addirittura di undici lunghezze. Alla 34ª giornata arrivano i primi verdetti: con la vittoria contro il Crotone e il pareggio dei bergamaschi con il Sassuolo, il Biscione conquista il 19º campionato della sua storia con quattro turni d’anticipo.

Stagione 2021/2022: si invertono le parti, il risultato non cambia
L’anno solare 2021 si chiude con l’Inter che allunga a sette la sua striscia di vittorie consecutive in campionato e si laurea campione d’inverno a dodici anni di distanza dalla volta precedente, ossia nel 2009/2010. Alle spalle dei nerazzurri, a quattro lunghezze di distanza, c’è il Milan, che pure esce sconfitto dallo scontro diretto con il Napoli alla 18ª giornata. Il girone d’andata termina con gli azzurri e l’Atalanta ad occupare i restanti posti Champions e un gruppo di squadre, formato da Juventus, Fiorentina e le due romane, all’inseguimento di partenopei e bergamaschi. Inizia il girone di ritorno e alla 24ª giornata il Diavolo batte i nerazzurri in rimonta nello scontro diretto e accorcia le distanze in classifica. Nel turno successivo sono proprio gli azzurri ad imporre il pareggio al Biscione, che viene scavalcata al vertice della classifica dai rossoneri. Un lunga serie di rocambolesche vicende caratterizzano questo anomalo girone dove all’ultima giornata i ragazzi di mister Pioli battono il Sassuolo, vanificando il contemporaneo successo della compagine guidata da Simone Inzaghi contro la Sampdoria e laureandosi campione per la diciannovesima volta nella sua storia dopo undici anni.
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Napoli campione d’inverno, la prima volta di Spalletti
Oggi il Napoli può sognare, con il 2-0 esterno alla Salernitana chiude il girone d’andata e festeggia un percorso semi-immacolato: è la terza volta da campione d’inverno nel campionato a 20 squadre. La prima accadde nel 2015/16, quando il primo anno sotto la guida di Maurizio Sarri produsse un gruppo rinnovato con Gonzalo Higuain come terminale d’attacco e 41 punti per chiudere davanti al giro di boa. La seconda nel 2017/2018, sempre con il tecnico napoletano raccolse 48 punti nelle prime 19 partite di campionato.
Se non è la prima volta per gli azzurri, lo è per Luciano Spalletti che alla sua seconda stagione riesce a laurearsi campione d’inverno grazie a una squadra solida e dinamica e alle magie della coppia Kvaratskhelia–Osimhen, collezionando una sola sconfitta con l’Inter il 4 gennaio allo Stadio Meazza in San Siro per 1-0, gol di Edin Dzeko su millimetrico traversone dalla sinistra di Federico Di Marco. Ora i nerazzurri sono all’inseguimento, dopo la supervittoria della Supercoppa Italiana che ha ridato slancio alla compagine meneghina.
I 12 punti sul Milan e 13 sul Biscione, che hanno entrambe però una partita in meno, sono di buon auspicio per i partenopei che nei prossimi mesi si terranno ben stretto O’ Curniciello, la migliore protezione contro ogni sfortuna.