Inter-Milan, Zamorano ricorda i gol nel derby: “Feci una scommessa con Recoba”

A poche ore dal derby tra Inter e Milan, Zamorano ricorda i suoi gol nel derby e una curiosa scommessa con Recoba

Francesco Monda  - Autore
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Tra i protagonisti storici del derby c’è, sicuramente, Ivan Zamorano, attaccante cileno, in nerazzurro dal 1996 al 2001. Ai canali ufficiali del club, Bam Bam ha raccontato tutte le emozioni della stracittadina contro il Milan, con qualche retroscena particolarmente curioso, riguardante un derby del 2000, finito 2-1 per per l’Inter: “Mi porto nel cuore tutti i gol segnati con l’Inter, ma quelli nel derby sono speciali. In un’occasione io e il Chino Recoba avevamo fatto una scommessa: se lui avesse segnato l’avrei preso in spalla ma se avessi segnato io sarebbe toccato a lui. Alla fine ho fatto gol io! Ricordo la palla di Di Biagio per Recoba che era praticamente solo in area e mi ha visto che arrivavo dall’altra parte urlando “Chino, Chino!!!”, è stato un gol bellissimo e una grande vittoria in una partita difficile”.

Ivan Zamorano, Inter
Ivan Zamorano, Inter

Inter, Zamorano uomo derby: “Grinta e fiducia, poi le motivazioni vengono da sé”

A circa ventiquattr’ore dall’attesissima stracittadina milanese, ci ha pensato uno dei beniamini storici del popolo nerazzurro, ovvero Ivan Zamorano, a presentare la sfida e il clima di San Siro, ai canali ufficiali nerazzurri. L’ex attaccante cileno, oltre che del derby tra Inter e Milan, è stato grande protagonista anche del clásico de La Liga tra Barcellona e Real Madrid e del derby, sempre in Spagna, tra Siviglia e Betis: “Sono un giocatore da derby, ogni volta che giocavo un clásico importante, Real Madrid-Barcellona, Siviglia-Betis, avevo tanta fiducia in me e sono contento di aver segnato questi gol che sono rimasti nel cuore degli interisti. Il derby non ha bisogno di motivazioni, il mio gioco era grintoso, volevo solo entrare in campo e “mangiarmi” la partita. La sera dormivo poco, pensavo e ripensavo cosa avrei potuto fare in campo, il mio cuore, la mia testa era sulla partita. Ora lo vivo con la stessa intensità, la differenza è che quando ero in campo potevo decidere la partita, ora da tifoso posso solo tifare, urlare “Forza Inter!” ma con la stessa passione!”

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