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C’è trepidazione in città per un derby sentito da entrambi gli schieramenti in questa fase cruciale del campionato. Con un Inter-Milan tutto da vivere, Juan Sebastian Veron ha detto la sua in merito alla partita che ci attenderà domenica sera in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: “Lautaro uomo decisivo, anche se sono argentino e sono di parte. Credo che anche Barella possa spostare gli equilibri, quando recupera palla velocemente sa trasformare l’azione da difensiva ad offensiva. Un vantaggio da non sottovalutare per i nerazzurri”.
Nonostante le minime possibilità di una rincorsa scudetto, dietro un Napoli ormai irrefrenabile, l’ex Estudiantes comunque predica pazienza davanti ai tanti match ancora da disputare: “L’Inter non deve inseguire nessuno e dovrà giocare una partita alla volta. Oltre alla vittoria in Supercoppa Italiana, è ancora dentro in Coppa Italia e in Champions League. In primavera può sbocciare”.
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Inter-Milan, Veron: “Calhanoglu ha la garra, a Mkhitaryan chiedo più personalità”

Juan Sebastian Veron ha approfittato dell’intervista anche per rilasciare un suo pensiero sugli altri due componenti del centrocampo nerazzurro: “Calhanoglu sta seguendo un grande percorso di crescita. Da mezzala offensiva, quasi trequartista, a regista. Bravo a riciclarsi per le esigenze della squadra che in questo momento ha bisogno di lui in quella posizione. Non gli manca la tecnica e adesso ha pure la garra necessaria“.
Meno entusiasmanti invece le parole rivolte dalla Brujita ad un altro giocatore in mediana che potrà giocarsi le sue carte nel prossimo Inter-Milan e da cui l’ex atleta si aspetta maggior efficacia: “Mkhitaryan è un giocatore che può spaccare la partita con un’invenzione o un tiro da lontano, anche se ultimamente ci prova poco: dovrebbe tentare più spesso la conclusione da fuori. A lui richiedo maggior personalità durante la partita, a volte lo vedo disciplinato ma poco incisivo”.