Inter-Milan, non è più Lukaku contro Ibra: dalla lite di due anni fa alle panchine di oggi

Inter-Milan non è più il testa a testa fra Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic: sono passati due anni dalla famosa lite ma i loro ruoli sono ormai diversi

Giuseppe Vena
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Domenica 5 febbraio a San Siro va in scena un derby che, per la prima volta negli ultimi due anni di campionato, sembra essere poco determinante ai fini dello Scudetto. Certo, dalla sfida del Meazza fra Inter e Milan uscirà molto probabilmente il nome della squadra che dovrà contendere fino alla fine la vittoria al Napoli di Luciano Spalletti, che però al momento gode di un vantaggio impressionante. Se in molti infatti danno già per scontato il ritorno del trofeo a Napoli, ciò è dovuto non solo alle grandi prestazioni dei partenopei ma anche alle oggettive difficoltà che, soprattutto dalla ripresa dopo Qatar 2022, le due milanesi hanno palesato. Da una parte la squadra di Pioli, reduce da due pesanti sconfitte contro Lazio e Sassuolo, sembra attraversare il momento più difficile della stagione; dall’altra il gruppo di Inzaghi deve metabolizzare la grana Skriniar e cercare di non commettere passi falsi come quelli con l’Empoli o il Monza. Oltre a non essere più la sfida che decide la stagione, il prossimo derby segna anche il declino di due dei protagonisti più importanti delle ultime stracittadine: Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic.

Inter-Milan 1-2, stagione 2021/2022
Inter-Milan 1-2, stagione 2021/2022

Lukaku e il dovere di riprendersi l’Inter dopo gli infortuni

L’anno peggiore della carriera di Romelu, quello al Chelsea segnato dalle incomprensioni con il tecnico Tuchel, sembrava ormai storia passata alla fine della scorsa estate. Lukaku, dando prova di un’ostinazione fuori dal comune, era riuscito a convincere la nuova proprietà del club londinese a farlo tornare a Milano, lì dove aveva reso al massimo sotto la guida di Antonio Conte. Il colpo di mercato che avrebbe dovuto assicurare all’Inter il bottino di reti necessario a tornare al vertice della classifica si è finora rivelato un affare piuttosto sanguinoso per le casse nerazzurre. 1 solo gol in campionato e una serie di infortuni inedita nella sua carriera hanno fatto sì che Big Rom perdesse il posto da titolare affianco a Lautaro Martinez, in favore di un sempreverde Edin Dzeko che ha saputo sfruttare al meglio l’assenza del numero 90. Anche al suo ritorno e al Mondiale con il suo Belgio l’ex Manchester United è sembrato piuttosto fuori condizione, condannando la sua nazionale ad uscire ai gironi dopo aver fallito occasioni clamorose nel match contro la Croazia.

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Romelu Lukaku, Inter @livephotosport
Romelu Lukaku, Inter @livephotosport

Il ritorno di Ibrahimovic nel Milan può ancora essere un fattore determinante?

Sull’altra sponda di Milano la situazione è diversa: a seguito dell’infortunio al crociato del ginocchio sinistro e all’operazione per mettere fine ai fastidi che hanno condizionato gli ultimi anni della sua carriera, Zlatan ha cercato di bruciare le tappe per recuperare il prima possibile. All’età di 41 anni tuttavia non è semplice rientrare senza il rischio di ricadute e ad oggi lo svedese non ha ancora fatto il suo debutto con la maglia del Milan in questa stagione. Il tecnico Pioli ha deciso di non rischiare Ibrahimovic prematuramente ed è quindi molto probabile che la prima convocazione avverrà contro il Torino alla prossima giornata. In questo momento i rossoneri sembrano più che mai avere bisogno di un leader come lui nello spogliatoio ed in campo, viste le ultime prestazioni non esaltanti di Giroud ed Origi e l’incombente ottavo di finale in Champions League contro il Tottenham. Quel che è certo è che l’ex della sfida dovrà rinunciare all’opportunità di regolare i conti con Calhanoglu e con Lukaku, con i quali in passato ha avuto diverse frizioni.

Ibrahimovic, attaccante del Milan
Ibrahimovic, attaccante del Milan (@imagephotoagency)

Dal memorabile testa a testa fra Ibra e Lukaku ai protagonisti di domenica

Nessuno dei tifosi ha ovviamente dimenticato il litigio furibondo fra i due giganti nel derby del 26 gennaio 2021 in Coppa Italia, finito 2-1 per l’Inter grazie ai gol di Lukaku ed Eriksen e all’espulsione di Ibrahimovic. Al di là del comportamento dei due, il confronto impressionò talmente tanto le due tifoserie che a San Siro la vicenda venne ricordata attraverso un famoso murales che ritraeva i due testa a testa a muso duro. Sembrano tempi molto lontani a giudicare dalla situazione odierna: l’Inter partirà probabilmente con Dzeko titolare dopo le prestazioni non esaltanti del belga, mentre il Milan proverà a risollevarsi grazie agli sprint di Leao e al mestiere di Olivier Giroud. La disputa su chi fosse veramente il re di Milano suona piuttosto anacronistica oggi, dato che uno guarderà probabilmente il match dalla panchina e l’altro addirittura dalla tribuna. A poco più di due anni da quel faccia a faccia il compito di ristabilire le gerarchie a Milano spetta ormai a nuovi protagonisti…

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Milan-Inter
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