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La ventunesima giornata di Serie A deve ancora andare in archivio, ma consegna al campionato due antagoniste che per motivi diversi possono sperare di vincere il tricolore: Inter e Napoli. La squadra del tecnico Luciano Spalletti, vincendo contro lo Spezia per 0-3, si conferma una macchina perfetta, mentre l’Inter allenata da Simone Inzaghi, vincendo il suo secondo derby in poco meno di venti giorni per 1-0 contro il Milan, si piazza al secondo posto in campionato e si candida come inseguitrice numero uno dei partenopei.

Al momento le speranze dei nerazzurri di vincere il tricolore sono minime, ma la storia del calcio spesso e volentieri regala storie incredibili dove, in un lasso di tempo assai più breve di quello attuale, si consumano tragedie o imprese grazie a delle rimonte superlative. Ad esempio, proprio il Napoli di Diego Maradona, nella stagione 87/88, perse 4 punti (le vittorie ne valevano 2) in 5 giornate, consegnando il titolo al Milan guidato da Arrigo Sacchi.
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Un’altra stagione da prendere in considerazione è quella del campionato 1999/2000 durante la quale, la Lazio guidata dal tecnico Sven Goran Eriksson riuscì a recuperare 9 lunghezze di svantaggio in 8 giornate alla Juventus allenata da Carlo Ancelotti. La stessa Inter ricorda amaramente due rimonte subite dai bianconeri: una nella stagione 2001/2002, dove dilapidò un vantaggio di 6 punti in 5 giornate e nel 1966/1967 nella quale se ne fece recuperare 4 in 5 giornate.

Inter, perchè può vincere lo scudetto: tre motivi per Inzaghi
Se è vero che in questo momento il Napoli sembra lanciato verso il primo scudetto post Maradona, è altrettanto vero che ci sono alcuni motivi per i quali il tecnico Simone Inzaghi può ancora credere nella rimonta. La sua Inter dispone di una rosa ampia per la Serie A e soprattutto formata da giocatori esperti, i quali gli consentiranno di cambiare formazione di volta in volta, senza che le prestazioni ne risentano.
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Il secondo è un aspetto di natura psicologica: i nerazzurri non hanno nulla da perdere e potranno giocare le restanti 17 gare in totale serenità, aspettando un passo falso degli azzurri, provando ad avvicinarsi poco alla volta. L’ultimo motivo risiede nell’aver battuto i partenopei al Meazza e di poter giocare il ritorno alla terzultima giornata, sfruttando questo vantaggio.
Rimane sicuramente importante per i meneghini migliorare il proprio rendimento fuori casa, soprattutto a livello di gol subiti, ma anche prestare maggior attenzione all’atteggiamento contro le cosiddette piccole, dove spesso la squadra inciampa perdendo punti preziosi.

Napoli, perchè può perdere lo scudetto: due motivi che fan sperare l’Inter
Gli addii dell’estate scorsa di tre pilastri come Dries Mertens, Lorenzo Insigne e Kalidou Koulibaly avevano lasciato ai tifosi napoletani il presagio di una stagione lontani dalla vetta della Serie A. Ma i nuovi acquisti, guidati da un tecnico esperto come Luciano Spalletti sono riusciti silenziosamente a scavare un fossato largo 13 punti tra loro e l’Inter di Inzaghi. Ma ci sono due motivi che potrebbero minare le certezze durante il percorso verso il terzo scudetto.

Il primo risiede proprio nell’inesperienza di alcuni calciatori della rosa a gestire le situazioni che si presenteranno in futuro, come ad esempio un calo improvviso o la gestione del doppio impegno campionato/ Champions League. Come potrebbero reagire Kvaratskhelia e compagni dopo due eventuali pareggi di fila?
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Il secondo motivo consiste nella gestione della pressione che potrebbe derivare dal raggiungimento dell’obiettivo: il tricolore manca da più di 30 anni e il tifo, capace di offrire un sostegno sempre straordinario ai giocatori, potrebbe far salire l’ansia ad un gruppo dove nessuno o pochi hanno mai vinto un campionato. Ad oggi sembra difficile pensare che il Napoli possa perderlo, ma l’Inter ha il dovere di restare alla finestra sognando, chissà, la sua personalissima rimonta storica.