Inter, Inzaghi punta ai quarti di Champions League: dal Triplete solo una volta oltre gli ottavi

Dal Triplete, l'Inter è arrivata a giocarsi gli ottavi di Champions League solo tre volte: l'unico precedente favorevole per la squadra di Inzaghi è stato nel 2011

Giuseppe Vena
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Dopo la sorprendente vittoria del Milan contro il Tottenham a San Siro nel match di andata degli ottavi di finale di Champions League, la prossima settimana sarà il turno dell’Inter, che ospiterà il Porto in uno degli ottavi più equilibrati sulla carta. Nonostante gli alti e bassi in campionato, la squadra di Inzaghi in Europa ha dimostrato di poter stupire, superando nel girone un avversario del calibro del Barcellona, centrando così per il secondo anno di seguito la qualificazione alla fase finale della coppa, obiettivo fallito nel biennio sotto la guida di Antonio Conte, fermato ai gironi prima dal Borussia Dortmund e poi dal Tottenham. Se il gruppo dovesse riuscire a battere nella doppia sfida i campioni del Portogallo si tratterebbe di un passaggio del turno molto importante, il primo dall’edizione 2010-2011 su tre tentativi.

Eto'o
Eto’o, ex attaccante dell’Inter

2010-2011: l’Inter post-Triplete batte di nuovo il Bayern Monaco

Dopo la straordinaria cavalcata del 2010 sotto la carismatica guida di José Mourinho e la conquista dello storico Triplete, l’Inter si ripresenta alla massima competizione europea con lo status di squadra da battere ma sia in Europa che in Italia la squadra sembra non avere la stessa motivazione. Dopo l’esonero di Rafa Benitez la squadra sembra essere rivitalizzata dall’ex Milan Leonardo che, infatti, riesce in un emozionante remake della finale dell’anno precedente, a battere il Bayern Monaco di Robben e Ribery. Dopo aver perso 1-0 la gara d’andata in casa, i campioni in carica riescono con un rocambolesco 2-3 in trasferta ad imporsi sui tedeschi grazie alle reti di Eto’o, Sneijder e Pandev. Nonostante la vittoria l’11 del tecnico brasiliano non sembra poter candidarsi seriamente alla conquista del titolo ed infatti viene eliminato a sorpresa dai tedeschi dello Schalke 04, subendo una cocente sconfitta al Meazza per 5-2 e perdendo anche in Germania la gara di ritorno 2-1.

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Leonardo, dirigente del Psg
Leonardo, dirigente del Psg

2011-2012: l’Inter di Ranieri fuori contro il Marsiglia

Nella stagione successiva la voglia di riscatto, dopo la vittoria del Milan in Serie A, porta la società a puntare su Gian Piero Gasperini, rapidamente esonerato in seguito alle prime uscite negative. La panchina viene quindi affidata all’esperto Claudio Ranieri, che pur senza brillare riesce a rimettere l’Inter in carreggiata: il girone di Champions League contro CSKA Mosca, Lille e Trabzonspor vede i nerazzurri terminare in cima, ottenendo così un sorteggio più favorevole. Nonostante i pronostici però, l’Olimpique Marsiglia si dimostrerà un ostacolo troppo grande per le ambizioni continentali della Beneamata. Risulta fatale la sconfitta in Francia per 1-0 all’andata, dato che nonostante una buona prova al ritorno e i gol di Milito e Pazzini il gol in trasferta di Brandao permette ai marsigliesi di centrare il passaggio del turno. La stagione termina con un nuovo avvicendamento in panchina (dentro il giovanissimo Stramaccioni) ed un deludente sesto posto che condanna il club a retrocedere in Europa League.

Andrea Stramaccioni
Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell’Inter

2021-2022: con Inzaghi l’Inter torna alla fase finale di Champions

Dopo anni difficili e diversi piazzamenti negativi in Serie A, l’Inter si riaffaccia sulla vetrina della Champions League nel 2018 con Luciano Spalletti ma il gap rispetto alle altre squadre è troppo grande e la squadra fatica già dai gironi. Anche nei due anni di Conte, pur tornando ad essere protagonista nei confini nazionali, il club non riesce ad imporsi a livello internazionale e fallisce ripetutamente la conquista del secondo posto nei diversi raggruppamenti. L’anno scorso, a distanza di dieci anni dall’ultima volta, l’Inter di Simone Inzaghi riesce finalmente a passare il turno accodandosi al Real Madrid e a respirare di nuovo l’atmosfera delle grandi notti europee.

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Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter
Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter

La sfida col Liverpool è durissima come da previsioni ma Lautaro e compagni vendono cara la pelle: dopo un pesante fin troppo severo 2-0 subito a San Siro per mano di Salah e Firmino i nerazzurri vanno vicini alla qualificazione ad Anfield vincendo 1-0 contro Klopp e i suoi in inferiorità numerica dopo il rosso rimediato da Sanchez. Le due sconfitte contro le due finaliste, Liverpool e Real Madrid sono state importanti per la crescita e la consapevolezza del gruppo, perché hanno confermato la possibilità di giocare a viso aperto anche con le big europee. Quest’anno, dopo aver vinto contro il Barcellona di Xavi, l’Inter spera di poter ottenere un risultato positivo contro una squadra apparentemente più abbordabile come il Porto.

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