- Continua a leggere sotto -
China Construction Bank Corporation (CCBA), una delle quattro grandi banche statali cinesi, avrebbe avviato una procedura di rivalsa nei confronti di Steven Zhang, presidente dell’Inter, per il suo presunto rifiuto di rimborsare più di 300 milioni di dollari che avrebbe preso in prestito. Come riportato dalla rivista Asia Sentinel, CCBA ha avviato procedimenti legali negli Stati Uniti, in Italia e a Hong Kong per tentare di riscuotere il credito il cui esame è previsto in un tribunale asiatico il prossimo 13 marzo.
Al di fuori della Cina, il Gruppo Suning è molto conosciuto per aver acquisito una partecipazione del 70% in FC Internazionale Milano S.p.A e il club nerazzurro è stata classificato al 14° posto al mondo, secondo una classifica stillata da Forbes nel 2021, e 2° in Italia con un valore di 743 milioni di dollari.
- Continua a leggere sotto -
Zhang coinvolto legalmente in tre cause
Sulla vicenda è intervenuto alla televisione statale cinese Yin Zhongli, noto ricercatore presso l’Istituto di ricerca finanziaria dell’Accademia cinese delle scienze sociali: “La maggior parte di queste società ha alti rapporti di debito a livello nazionale, ma prendono in prestito denaro dalle banche per sperperare all’estero o per acquistare attività, aggiungendo rischio per le banche nazionali e il sistema finanziario, mentre le società stesse si vestono d’oro”.
Ora CCBA starebbe subendo le conseguenze dell’acquisto dell’Inter da parte di Suning ed essendo una controllata dal governo della Repubblica Popolare Cinese, ha deciso di aprire ben tre cause legali contro Zhang: una negli Stati Uniti, una ad Hong Kong ed un’ultima a Milano. Avrebbe chiesto al tribunale degli Stati Uniti il permesso di notificare mandati di comparizione a diverse istituzioni finanziarie con uffici a New York, tra cui Goldman Sachs, Oaktree Capital Management e Bain Capital. Il colosso cinese starebbe infatti cercando informazioni da queste istituzioni finanziarie poiché ritiene che vi siano probabilmente informazioni sull’Inter e sulla gestione del rapporto tra Steven Zhang e Suning Group.
- Continua a leggere sotto -

Zhang alla ricerca di acquirenti per l’Inter
Nel frattempo Steven Zhang avrebbe ingaggiato consulenti finanziari per esplorare una potenziale vendita dell’Inter, secondo i resoconti dei media cinesi, e starebbe lavorando spalla a spalla con Goldman Sachs e Raine Group per cercare un acquirente. I potenziali proventi della vendita potrebbero essere utilizzati per rimborsare il prestito di 336 milioni di dollari che Suning ha preso da Oaktree Capital Management Group nel maggio 2021, sempre secondo quanto riportato da Forbes.
A metà del gennaio appena passato, anche La Gazzetta dello Sport, aveva riferito che Zhang fosse in Arabia Saudita alla ricerca di partecipazioni di minoranza per il club nerazzurro, nonostante il 37enne presidente avesse sempre dichiarato che la società non sarebbe stata in vendita, contraddicendo le continue voci di un tentativo di vendita per 1,3 miliardi di dollari.

L’origine del debito di Zhang e dell’Inter
L’azienda Zhang possedeva una società che avrebbe preso in prestito denaro da CCBA nel 2020 per rifinanziare i debiti che aveva contratto precedentemente nel 2019, quando acquistò il 65% di un’azienda mandarina gestore di migliaia di minimarket in Cina per la cifra di 108,9 milioni di dollari. L’acquisizione sarebbe stata rifinanziata nel 2020 con un prestito di 165 milioni di dollari e 85 milioni di dollari di obbligazioni che avrebbero dovuto essere rimborsate a CCBA nel 2021.
Zhang avrebbe garantito personalmente i debiti il cui mancato rimborso sarebbe dovuto da diverse inadempienze della stessa Suning.com con prestiti bancari aperti per un totale di 1,7 miliardi di dollari. La holding cinese sarebbe quindi in rosso dalla seconda metà del 2020 dopo che i debiti avrebbero superato i 14,8 miliardi di dollari. Nel luglio 2021, l’azienda ha venduto quasi il 17% delle sue azioni a un gruppo di investitori tra cui un fondo locale sostenuto dal governo cinese, il gigante cinese dell’e-commerce Alibaba e l’altrettanto gigante degli smartphone Xiaomi.
- Continua a leggere sotto -

L’azione legale contro Zhang e l’Inter in Italia
CCBA ha avviato un’azione legale in Italia l’8 luglio 2022 per rendere inefficace una risoluzione parasociale da parte dell’Inter, con l’obiettivo di recuperare parte del suo debito. Steven Zhang è il presidente nerazzurro, nominato da una risoluzione degli azionisti molto insolita poiché prevede che non vi sia alcun compenso diretto per i suoi servizi. Sembrerebbe che così facendo nel corso dell’azione legale pendente, i termini di nomina così strutturati impediscano ai creditori e, nella fattispecie a CCBA, di entrare in possesso del suo stipendio e del patrimonio del patron nerazzurro. Come sostenuto nel procedimento giudiziario in Italia, il club di Milano avrebbe rinunciato al pagamento dello stipendio al suo presidente, che secondo la legge italiana costituisce comunque un “atto gratuito avente valore economico”, per impedire che venissero colpiti gli interessi patrimoniali di Zhang e la sua capacità di soddisfare il debito dovuto alla CCBA.
Un terremoto di cui bisogna aspettare le conseguenze più avanti nel tempo, definibile realistico vista la mole di soggetti e territori coinvolti e documenti prodotti, che il popolo interista si augura non vada a intaccare il clima e la concentrazione della squadra a poche ore dall’importante derby Inter-Milan di questa domenica, 5 febbraio.