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La vita è imprevedibile a volte e la dimensione di Christian Eriksen si ritrova incredibilmente ribaltata: da gregario con pochissimi minuti nelle gambe in questi ultimi incontri, a titolare ( quasi certo) nel match più importante della stagione. Naturalmente il danese non sarà intimorito dall’avversario o dal tipo di partita visto che ne ha giocate tante di un certo prestigio, piuttosto dovrà essere bravo a gestire tutta la pressione che gli si è addossata nell’ultimo periodo.
Con Conte il rapporto non è mai sbocciato ed è sotto gli occhi di tutti, ma il capitano della Danimarca non è diventato da un momento all’altro un brocco, è un giocatore che vanta una finale di Champions, più di 50 gol in Premier League ( come centrocampista)e svariati assist alle spalle. Domani sarà la svolta, dentro o fuori definitivamente.
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Inter, Eriksen e la partita più importante: tutto in una notte
Nessuno può sapere se il destino si sia messo di mezzo e abbia davvero voluto concedere l’ultima chance a Christian Eriksen prima che saluti Milano: La realtà delle cose però dimostra che se la Beneamata vorrà arrivare agli ottavi dipenderà anche da come il danese interpreterà la gara in una zona di campo fondamentale.
Il passaggio di modulo col trequartista consentirà ad Eriksen di dialogare con i due attaccanti. Un dribbling, un assist, una giocata decisiva, una punizione realizzata ,potrebbero essere gli antidoti all’opacità e alla timidezza visti finora nel numero 24. Non si potrà più steccare la serata, per l’Inter, per Conte e per lo stesso giocatore è fondamentale remare tutti dalla stessa parte, mettendo via almeno per 90′ più recupero ogni qualsivoglia di discorso legato al futuro. Si giochi solo per la maglia.