Inter, effetto Mondiale: Lautaro cannibale dopo il Qatar

Il Mondiale dà, il Mondiale toglie: dopo Qatar2022 l'Inter ha ritrovato un Lautaro Martinez più forte: un leader, un trascinatore e un cannibale sotto porta

Francesco Bersani  - autore
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Con il Mondiale di calcio tra novembre e dicembre, tutti sapevano che sarebbe stata una stagione atipica. Molti calciatori potevano ritornare nei propri club appagati, esausti mentalmente e non rendere al meglio. Altri, invece, potevano ritornare con una maggior consapevolezza e diventare leader. Lautaro Martinez è l’esempio perfetto di questo ultimo caso. Il Corriere dello Sport ha elogiato le gesta del numero 10 dell’Inter: “Altro che Toro, è diventato un cannibale del gol”.

Lautaro Martinez che bacia la Coppa del Mondo

Lautaro si è preso l’Inter: i numeri dal suo ritorno in Qatar

Il Toro sembra un altro giocatore in questo 2023. Dopo essere tornato dalla spedizione di Qatar2022, dove ha raggiunto il sogno di una vita, Lautaro Martinez si è preso l’Inter per mano e l’ha riportata in alto. Sono 7 reti e 1 assist in 9 partite in questo nuovo anno. Non sono tanto i numeri ad impressionare, ma la fame e il carisma con cui l’attaccante argentino sta giocando, e quanto sia risultato decisivo. Grazie ai suoi gol l’Inter ha battuto per ben due volte i rivali del Milan, prima nel derby che valeva la Supercoppa, poi in quello di campionato.

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Theo Hernandez e Giroud (Milan)
Theo Hernandez e Giroud (Milan)

L’effetto Mondiale per Inter e Milan: Lautaro brilla, Theo e Giroud no

L’Inter di Simone Inzaghi ha dominato anche il derby di campionato. I nerazzurri si sono imposto per 1-0 a San Siro, ma il Milan di Stefano Pioli è stato in balia dei cugini per tutti i 90 minuti. Il gol decisivo è stato segnato da Lautaro Martinez. Se il Mondiale è stato un vantaggio per il Biscione, non si può dire la stessa cosa del Diavolo. I due sconfitti della finale in Qatar, Theo Hernandez ed Olivier Giroud, non sembrano più gli stessi. Se il numero 9 è in parte giustificato per lo scarso rendimento in attacco dei rossoneri, il terzino è irriconoscibile. Theo ha perso lo strapotere fisico che lo distingueva, e al derby è sceso in campo senza nemmeno lottare. Il Mondiale ha dato tanto all’Inter e ha tolto molto al Milan.

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