Inter, da Stankovic a Gagliardini: storia di numeri 5

La storia della maglia numero 5 dell'Inter da Dejan Stankovic, prossimo avversario dei nerazzurri in campionato, all'odierno Roberto Gagliardini

Giacomo Tosi  - Autore
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La numero 10 di Maradona, la 4 di Zanetti, la numero 6 di Baresi, fino alla più iconica 1+8 di Zamorano, la maglia indossata da grandi calciatori è in grado di farsi simbolo per un’intera tifoseria e di venire associata a quel nome capace di onorarla e di dimostrare verso di essa un reale attaccamento. Dejan Stankovic, prossimo avversario dei nerazzurri in campionato, da allenatore della Sampdoria, per molti anni ha rappresentato uno degli elementi cardine di un Inter capace di vincere tutto, fino ad arrivare alla storica impresa del triplete del 2010. Il serbo per 9 stagioni consecutive ha saputo omaggiare i colori della Beneamata a suon di gol spettacolari e prestazioni encomiabili e viene ancora rimpianto dalla tifoseria che da Juan Jesus a Gagliardini, passando per Felipe Melo, non ha ancora trovato un degno sostituto per il numero 5 più vincente della storia interista.

Dejan Stankovic
Dejan Stankovic, ex centrocampista dell’Inter

Inter, i numeri di Stankovic

Dopo aver disputato le sue prime 3 stagioni da professionista con la maglia della Stella Rossa, Dejan Stankovic arriva in Italia nel 1998, veste i colori laziali per 6 anni, duranti i quali vince un campionato, una Coppa Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa UEFA, e approda all’Inter a gennaio del 2004. Prima la 11 poi la 25 per il centrocampista che, in seguito all’addio di Emre Belözoglu, ne eredita la maglia, la numero 5, e la veste a partire dalla stagione 2005-2006, fino al termine della sua carriera da calciatore, a marzo del 2013.

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In 326 presenze, il classe 1978 ha saputo incidere costantemente sul rendimento di una squadra che in quegli anni ha dominato l’Italia e, in parte, anche l’Europa. I suoi 42 gol, la maggior parte dei quali spettacolari e alcuni ancora oggi riproposti tra le più belle realizzazioni interiste di sempre, hanno contribuito alla conquista di un totale di 15 trofei: cinque scudetti, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe italiane, una Champions League e una Coppa del mondo per club.

Dejan Stankovic Inter
Dejan Stankovic Inter

Inter, la 5 dopo Stankovic

Il 10 marzo 2013, contro il Bologna, Dejan Stankovic disputa la sua ultima gara con la 5 nerazzurra e tre mesi più tardi annuncia il suo addio al calcio giocato. Dal settembre dello stesso anno è il difensore brasiliano Juan Jesus a ereditare la maglia del calciatore di Belgrado; la indossa per le 2 stagioni successive, senza mai riuscire, però, ad entrare nel cuore dei tifosi e a conquistarli come il suo predecessore. Stessa sorte per il connazionale Felipe Melo, centrocampista ex Fiorentina e Juventus arrivato all’Inter nell’estate 2015 che, dopo aver indossato la numero 83, acquisisce la casacca indossata da Stankovic, non sapendosi però dimostrare capace di reggerne il peso.

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Roberto Gagliardini, Inter
Roberto Gagliardini, Inter

Inter, i numeri di Gagliardini

È con l’arrivo di Roberto Gagliardini, l’11 gennaio 2017, che la società nerazzurra, e con lei tutti i tifosi, si convince di aver trovato il degno erede per una maglia alla quale, da quasi 4 anni, non riesce ad essere restituito quel lustro che solamente Stankovic, nel recente passato, è riuscito a darle. Dopo una serie di prestiti e appena 16 presenze con l’Atalanta, squadra nella quale è cresciuto fin dalla giovanissima età, il giocatore bergamasco arriva a Milano all’età di 22 anni, come una delle promesse più promettenti del calcio italiano, con la formula del prestito biennale con obbligo di riscatto.

I primi mesi sembrano rispettare le aspettative e presentare il calciatore come uno dei giovani attorno ai quali costruire l’Inter del futuro, tanto che a pochi mesi dal suo arrivo, in apertura della stagione 2017-2018, Gagliardini viene riscattato dal club e, dopo aver scelto di indossare la maglia numero 5, firma un contratto da 1,5 milioni l’anno fino al 2021. La carriera che sembrava destinata ad un’inarrestabile ascesa, non riesce però mai ad ingranare e, con il passare del tempo, il calciatore vede continuamente messa in discussione la sua titolarità. Tutt’oggi il minutaggio del classe 1994, che vanta un totale di 117 presenze e 16 reti in nerazzurro, è alquanto limitato ed è possibile immaginarsi una sua cessione in estate

Dejan Stankovic, tecnico della Sampdoria
Dejan Stankovic, tecnico della Sampdoria

Inter, il recente passato e il presente di Stankovic

Dopo il suo ritiro, Dejan Stankovic decide di intraprendere la carriera di allenatore: entra, innanzitutto, a far parte dello staff tecnico dell’Udinese di Andrea Stramaccioni, che lo aveva allenato nell’ultima fase della sua esperienza interista; dopo di che, le esperienze come club manager per l’Inter e quella di consulente per il presidente UEFA, Aleksander Čeferin, anticipano la sua nuova avventura sulla panchina della Stella Rossa.

Nell’arco di 3 anni, con il club serbo il nuovo tecnico vince tre campionati e due coppe nazionali, facendosi notare in tutta Europa e venendo successivamente chiamato, lo scorso ottobre, ad allenare la Sampdoria dopo la decisione societaria di esonerare Marco Giampaolo. Arrivato alla 9ª giornata di campionato, quando la squadra si trovava all’ultimo posto della classifica con soli 2 punti, il nuovo tecnico blucerchiato si trova tutt’ora in piena zona retrocessione ma farà di tutto per risollevare le sorti di un’annata, fino a questo momento, del tutto fallimentare.

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