Che l’infortunio e la conseguente assenza di Marcelo Brozovic sarebbero passati quasi inosservati agli occhi dei tifosi dell’Inter non se lo sarebbe aspettato nessuno. Mister Simone Inzaghi, fresco vincitore della Supercoppa e costretto a fare a meno di lui, si è rimboccato le maniche e ha sin da subito cercato di trovare una soluzione: se dapprima è stato testato Asllani in cabina di regia, il vero e proprio esperimento riuscito è Hakan Calhanoglu in quella porzione di campo. Se da mezz’ala le prestazioni del turco erano piuttosto altalenanti, una volta che il suo baricentro è stato abbassato l’ex Milan è diventato un perno.

Inter, Calhanoglu è il nuovo direttore d’orchestra
Il nuovo raggio d’azione e i compiti cuciti su misura di Calhanoglu non hanno fatto rimpiangere per nulla la mancanza di Brozovic. Ora però è lecito farsi una domanda: col rientro del centrocampista croato, chi agirà a ridosso della difesa per costruire? La soluzione più ovvia sembra quella di riposizionare Brozovic nella sua posizione originale con il ritorno di Calhanoglu più avanzato, ma non sono da escludere altre soluzioni sperimentali e non va dimenticato il possibile scambio col Barcellona che porterebbe Kessiè all’Inter. Mister Simone Inzaghi, con la sfida di Champions League col Porto imminente, è pronto a sperimentare.