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Sono stati 8 i giocatori nella storia hanno cambiato sponda calcistica dal Milan direttamente in casa Inter, due allenatori hanno seguito lo stesso percorso e 17 i trasferimenti inversi, da nerazzurro a rossonero; altri 17 i doppi ex, tra campo e panchina, che hanno vestito entrambe le maglie di Milano. Ma in questo lungo elenco di calciatori nessuno mai come Hakan Calhanoglu ha saputo entrare nel cuore dei tifosi interisti. Il turco ha impiegato pochissimo tempo per farsi amare dal popolo del Biscione, diventando un simbolo e il primo anti-milanista, ovviamente dopo l’indiscutibile Federico Dimarco, con cui potrebbe andare tranquillamente in curva Nord a lanciare cori e saltare per 90 minuti.

Inter, Calhanoglu e i derby della Madonnina
Arrivato nel 2021, Calhanoglu ha già giocato diversi match contro la sua ex squadra ma due sono stati gli episodi che hanno fatto innamorare il popolo nerazzurro. Nell’ultimo derby, dopo aver regalato l’assist da corner a Lautaro Martinez che ha incornato per il gol della vittoria, il turco si è girato verso i tifosi del Milan che lo stavano fischiando e insultando, zittendoli con l’indice della mano destra sulla bocca.
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Il secondo episodio risale al 7 novembre 2021, quando il turco, segnando il rigore sotto la sua ex curva, travolto dai fischi, ha esultato con le mani alle orecchie in segno di scherno e soddisfazione per il male afflitto e raccontando che all’Inter la curva urla il suo nome già nel riscaldamento, cosa che in rossonero non è mai successa. Il rapporto tra i centrocampista reinventato da Simone Inzaghi al posto di Brozovic infortunato e la sua attuale squadra è forte e sincero, tanto che presto dovrebbe arrivare la firma per il rinnovo con aumento di indennità e fino al 2026.