- Continua a leggere sotto -
Fare il grande salto da una squadra piccola ad una di quelle che possiedono l’egemonia sul territorio italiano in termine di tifo ed aspettative che si vengono a creare, richiede sicuramente una grande maturità soprattutto a livello mentale. Dopo 4 anni della sua esperienza all’Inter, Nicolò Barella che oggi, 7 febbraio 2023, compie 26 anni, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un grande giocatore.
Il centrocampista di origini sarde, infatti, con la mentalità che contraddistingue i top player, ha gestito il passaggio dal Cagliari all’Inter con una facilità quasi disarmante. Il talento più brillante del Casteddu è arrivato a Milano, nell’ormai lontano 2019, sì con la consapevolezza di essere soltanto una pedina nello scacchiere quasi perfetto di Antonio Conte, ma anche con la voglia e la determinazione di poter crescere ulteriormente a livello tattico. E così è stato: l’impegno e la dedizione del giocatore hanno fatto in modo che lui stesso diventasse imprescindibile anche per l’Inter del futuro con Simone Inzaghi sulla panchina.
- Continua a leggere sotto -

Inter, Nicolò Barella: l’affermazione del talento
Sin da subito, infatti, la connessione tra il tecnico salentino e Nicolò Barella ha dato ottimi risultati: il mix tra l’istintività -dote principale del classe 1996- e la precisione degli schemi tattici di Conte, ha fatto in modo che il centrocampo dell’Inter assumesse una forza diversa. Con Sensi e Brozovic a tenere le redini del gioco, al sardo è stato sin da subito affidato il compito di rifinire il gioco sia in fase di possesso che non, per arrivare poi alla conclusione nel modo più facile possibile. Anche la sua dinamicità è stata sfruttata a pieno da Conte che gli ha permesso di staccarsi da un pressing più alto per impedire le transizioni del playmaker avversario e tentare il recupero del pallone nella loro metà campo.
Seppur opposte alle richieste fatte dall’ex allenatore del Cagliari, le proposte di Antonio Conte hanno accellerato i tempi dell’affermazione del talento cristallino di Nicolò Barella, diventato un motorino instancabile e migliore centrocampista della Lega Serie A 2020/2021, contribuendo come parte attiva allo scudetto che mancava all’Inter dal lontano 2010. Al termine di quella stagione, inevitabilmente molte big europee hanno provato a strappare via il giocatore durante la sessione estiva di calciomercato, a dimostrazione dell’enorme salto di qualità del numero 23 nerazzurro.
- Continua a leggere sotto -

Inter, Nicolò Barella e Simone Inzaghi: sintonia e creatività
Dopo aver conquistato il primo scudetto della sua carriera con Conte e il successivo addio del tecnico all’Inter, Barella si è fatto apprezzare sin da subito anche dal nuovo mister Simone Inzaghi. L’ambiente positivo, la vittoria agli europei con la Nazionale italiana, hanno fatto diventare il giocatore idolo di tutta la tifoseria nerazzurra. Nonostante i periodi altalenanti sia della squadra che del giocatore stesso, il classe 1996 ha continuato a portare quella dose di freschezza e determinazione necessarie, utili per portare nuovi trofei alla Beneamata, come la Coppa Italia e la conquista delle due Supercoppe Italiane.

Sotto la guida di Simone Inzaghi, Barella è cresciuto sia mentalmente che fisicamente, ma anche da un punto di vista strettamente calcistico. Accanto di Brozovic prima e Calhanoglu poi, il numero 23 ha avuto la possibilità di mettersi in gioco anche in un ruolo più creativo, con il compito appunto di dettare i ritmi della partita: insomma, il giocatore è diventato un tuttofare del centrocampo nerazzurro come dichiarato dall’ex stella interista Sebastian Veron: “Ha tutto: corsa tecnica grinta e ritmo; ha lo spirito di sacrificio di un mediano, il tiro di una mezzala e le incursioni di un trequartista”.
La sua presenza in campo è diventata ormai una conditio sine qua non per tutti i match, soprattutto quelli di maggiore importanza come le sfide di Champions League e gli ultimi due Derby di Milano, in cui il suo contributo è risultato fondamentale ai fini di un risultato positivo. Il percorso in maglia nerazzurra di Barella proseguirà comunque per molto altro tempo ancora e i tifosi tutti si augurano che possa diventare un pilastro fondamentale della rinascita dell’Inter.