Inter, Bergomi: “Ogni anno Inzaghi perde pezzi, non è semplice competere così”

Secondo la leggenda Bergomi Inzaghi ha il merito di aver fatto vincere almeno un trofeo all'Inter ma per continuare a competere bisogna tenere i propri big

Giuseppe Vena
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Torna a parlare della sua Inter dalle pagine de La Gazzetta dello Sport la leggenda del club Beppe Bergomi, che si concentra sull’operato del tecnico Inzaghi, recentemente oggetto di pesanti critiche da parte di alcuni commentatori, e sulle prospettive per il finale di stagione in campionato e nelle due coppe: “Sono tre anni che l’Inter porta a casa un trofeo ogni stagione e direi che questo punto di partenza non può essere trascurato: vincere non è mai semplice, non è scontato, e quindi va reso merito al lavoro di tutti. Poi se vogliamo analizzare il distacco dal Napoli, allora è chiaro che l’Inter poteva e doveva fare meglio“.

Giuseppe Bergomi
Giuseppe Bergomi, ex calciatore dell’Inter e opinionista di Sky

Non è semplice secondo l’ex difensore mantenere lo stesso livello degli anni passati, considerando soprattutto le difficoltà economiche degli ultimi anni, che hanno costretto il presidente Zhang e Beppe Marotta ad operare sul mercato in uscita più che su quello in entrata: “Ogni anno la squadra di Inzaghi perde pezzi, viene depauperata. E non è semplice poi tornare subito competitivi. La cosa bella di questa squadra è che se sta bene fisicamente gioca un grande calcio: il 3-5-2 è un sistema che richiede grande dispendio di energie quindi andrebbe allungata la rosa con giocatori adatti e di qualità. Ma il punto di partenza deve essere tenere i big: Barella, Brozovic, Lautaro, Calhanoglu. Ripartire da loro, anche perché sarà già dura trovare un sostituto di Skriniar

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