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Uno dei reparti più solidi dello scorso anno mostrato dai nerazzurri è stato certamente quello difensivo, un reparto che oltre alla grande solidità ha regalato anche diverse marcature, grazie soprattutto alle sgroppate sulla fascia e le incursioni di Hakimi e qualche zuccata di testa di Skriniar e De Vrij.
Un esordio precoce
Uno dei calciatori più utili in quel reparto è stato però certamente Alessandro Bastoni, acquistato prima dall’Atalanta per poi essere mandato in prestito al Parma per farsi le ossa e 2 anni fa riportato alla base nerazzurra definitivamente. Non va dimenticato che il ragazzo è un classe ’99 e che Conte, con il suo arrivo all’Inter nell’estate del 2019, ha deciso di metterlo al centro della difesa titolare come perno fondamentale, dandogli una chance più unica e rara di mettersi in mostra dimostrando a tutti le sue enormi qualità. Esordisce il 28 Settembre 2019 nella partita contro la Sampdoria, vinta dal club nerazzurro per 3-1. La prima marcatura arriva il 19 Gennaio 2020 nella partita pareggiata 1-1 con il Lecce.
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La serie a però non rimane il suo unico orizzonte in quanto il 27 febbraio fa il debutto in Europa League, nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale con il Ludogorec, vinta per 2-1. Alessandro termina la sua stagione disputando la finale di Europa League con il Siviglia, partita che i nerazzurri vorrebbero dimenticare ma che per l’ex Atalanta e Parma ha significato sicuramente tanto. Difensore bravo tecnicamente e in marcatura nel giro di poche settimane prende confidenza con il campo, diventando consapevole di essere al centro di un progetto importante. Complice la stagione sotto tono di Milan Skriniar, compromessa anche da infortuni, Bastoni ha avuto modo di imporsi come difensore centrale senza far percepire ai tifosi nerazzurri e hai compagni di squadra la mancanza di una roccia come lo slovacco.
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Il vero salto di qualità avviene però all’Inizio della stagione successiva grazie all’esordio nella competizione più importante d’Europa, la Champions League. Il suo esordio avviene nella ripresa della partita dei gironi pareggiata 2-2 con il Borussia Monchengladbach. Al termine della stagione, da perno imprescindibile della difesa di Conte arriva alla conquista del suo primo campionato italiano. Una carriera breve quella fino ad ora di Bastoni, ma che gli sta regalando numerose soddisfazioni.
La nazionale
Nel febbraio 2019 per la prima volta nella sua carriera viene selezionato dal commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini per uno stage a Coverciano. La prima convocazione ufficiale arriva il 27 Agosto 2020 per le partite di UEFA Nations League contro Bosnia Erzegovina e Paesi Bassi. L’esordio ufficiale avviene l’11 Novembre nella partita giocata a Firenze da titolare contro l‘Estonia, vinta dagli azzurri per 4-0.
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Il momento più alto per ciò che riguarda la nazionale è sicuramente la convocazione per il campionato europeo 2020. Portando a casa una sola presenza nella partita dei gironi contro il Galles, partita vinta per 1-0, si laurea campione d’Europa con gli Azzurri nella finale di Wembley disputata e vinta ai rigori contro l’Inghilterra.
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A soli 22 anni il ragazzo conta già nel suo palmares un campionato italiano e un europeo, titoli che calciatori anche con più esperienza non sono magari stati in grado di vincere pur giocando in ottime squadre. L’augurio per tutti i tifosi interisti è di aver trovato un difensore all’altezza, con personalità e carisma nelle partite importanti e che, con due anni d’esperienza in più, in Italia ma anche in Europa, possa rivelarsi determinante per la stagione corrente.