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Definita finalmente la direzione delle telenovela riguardante il futuro di Milan Skriniar, ormai pronto ad accasarsi al PSG al termine della stagione, in casa Inter è tempo di riflessioni. Oltre all’addio del centrale slovacco, la società meneghina dovrà far fronte a numerose situazioni complicate. Dalle questioni contrattuali di alcuni giocatori in scadenza al possibile rinnovo del prestito del bomber Romelu Lukaku, la dirigenza nerazzurra dovrà fare chiarezza il prima possibile sulle prossime mosse da compiere. Ma se da una parte ci sono numerosi punti interrogativi, dall’altra il club milanese può fare affidamento su alcune certezze inossidabili.
Una di queste è sicuramente rappresentata da Nicolò Barella, sempre più centrale per il presente e per il futuro della squadra allenata da Simone Inzaghi. Il centrocampista sardo è stato uno degli attori protagonisti dello scudetto conquistato da Antonio Conte e si è ritagliato uno spazio importante anche nel trionfo all’Europeo con l’Italia. Fin dai tempi del Cagliari, il classe ’97 ha sempre messo in mostra una personalità fuori dall’ordinario per un ragazzo della sua età, che unita a qualità calcistiche straordinarie gli ha permesso di non subire minimamente il contraccolpo del passaggio in un big club.
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Nicolò incarna perfettamente tutti le caratteristiche della mezzala moderna, intensa, disciplinata tatticamente, ma anche dotata di estro e abilità nell’inserimento. Barella, che ha compiuto 26 anni oggi, martedì 7 febbraio, macina da anni presenze su presenze e prestazioni impeccabili, che lo hanno reso uno dei profili più interessanti dell’intero panorama mondiale.
Inter, Barella sempre in campo: recordman di presenze in Serie A tra i coetanei
Inevitabilmente, il passaggio di guida tecnica da Antonio Conte a Simone Inzaghi ha generato più di qualche cambiamento nell’economia del gioco nerazzurro, passando dai dettami tattici ferrei dell’allenatore salentino alla maggiore libertà d’interpretazione lasciata ai calciatori dell’ex Lazio. Quello che non è cambiato, però, è il ruolo di trascinatore di Nicolò Barella. Lui e Lautaro Martinez sono i veri pilastri dell’Inter e rappresentano sia il presente che il futuro della società di proprietà di Steven Zhang.
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La centralità del giovane centrocampista è testimoniata non solo dall’importanza che ha sia in campo che nello spogliatoio, ma anche dalle statistiche. Secondo quanto evidenziato da La Gazzetta dello Sport, infatti, l’azzurro è il recordman di presenze in Serie A tra i nati dal 1997 in poi. Il neo 26enne ha collezionato il gettone numero 219 nel campionato italiano nella gara contro il Milan ed è il più presente nella massima serie tra i suoi coetanei davanti a Manuel Locatelli, secondo a quota 192.
Tra i giocatori impegnati attualmente, Barella si trova al 53° posto per numero di apparizioni e, considerando un altro decennio ad alto livello, questo posizionamento non può far altro che migliorare. Oltre ad essere ormai un veterano, però, l’ex capitano del Cagliari risulta anche tremendamente decisivo. Nella stagione corrente, il perno dell’Inter di Simone Inzaghi ha gonfiato la rete cinque volte e in sei occasioni ha fornito un passaggio vincente ad un compagno. Oltre a lui, solo Kvaratskhelia, Leao e Dybala hanno messo a referto almeno cinque reti e cinque assist.

Inter, Barella comanda anche in Europa: Nicolò accanto a Mbappè e Rashford
Quasi totalmente sfumato il sogno scudetto, con il Napoli di Luciano Spalletti che continua a stupire partita dopo partita, gran parte della stagione dell’Inter si deciderà in Champions League. I nerazzurri affronteranno il Porto negli ottavi di finale, dopo aver centrato l’impresa di superare un girone di ferro con Bayern Monaco e Barcellona. Proprio nella gara di ritorno con i blaugrana, Nicolò Barella si è reso protagonista di un gol fantastico che ha contribuito ad eliminare gli uomini di Xavi dalla competizione.
In entrambe le sfide con i catalani, il giovane centrocampista azzurro ha saputo tener testa a giocatori come Pedri e Gavi, due delle stelle più luminose del palcoscenico calcistico mondiale, consacrandosi definitivamente anche in Europa. Prendendo in esame i cinque maggiori campionati, Premier League, LaLiga, Bundesliga, Ligue 1 e Serie A, sono veramente pochi i calciatori Under 26 che hanno inciso più di Barella tra presenze, reti e assist.
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Tra questi spicca sicuramente il fuoriclasse del PSG Kylian Mbappè, il quale detiene uno score nemmeno lontanamente paragonabile a quello dei coetanei con 148 gol e 55 passaggi vincenti in 202 apparizioni. Menzioni importanti per Mikel Oyarzabal della Real Sociedad, Marcus Rashford del Manchester United, Allan Saint-Maximin del Newcastle e Ludovic Blas del Nantes, unico centrocampista presente nella lista insieme alla mezzala nerazzurra. Queste statistiche testimoniano la crescita esponenziale avuta da Nicolò nelle ultime stagioni, elemento fondamentale per l’Inter nel tentativo di compiere una rimonta scudetto che avrebbe dell’incredibile.