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Ne avrà giocati e vinti tanti di derby, e spesso da protagonista, nella sua avventura ultradecennale alla guida dell’attacco dell’Inter: Alessandro Altobelli è sempre stato sinonimo di gol, ma anche di trionfi, con 209 reti in nerazzurro, uno scudetto vinto nel 1980 e due Coppe Italia. Intervistato dalla redazione de L’Interista, l’ex bomber Spillo si è soffermato, in particolare, sulla doppietta nerazzurra nelle stracittadine col Milan di Supercoppa e di Serie A, anche come stimolo per migliorare nel rendimento complessivo: “Mi aspettavo sinceramente un confronto molto più agguerrito. In campionato la posta in palio era alta per la corsa Champions. Queste due vittorie servono alla squadra ed al tecnico a far capire che l’Inter ha una rosa veramente invidiabile, che poteva avere molti più punti di quelli che ha. Inzaghi, perciò, deve trovare il modo giusto per far rendere questa squadra al massimo delle sue potenzialità, perché è un gruppo di giocatori importanti”.
Inter, Altobelli su capitan Lautaro: “La fascia lo renderebbe un calciatore migliore”
Le chiamano affinità elettive e sono esattamente quelle connessioni che collegano due campioni come Alessandro Altobelli e Lautaro Martinez, entrambi campioni sia con l’Inter che con le rispettive nazionali, durante la militanza in nerazzurro. Così, il campione del Mundial del 1982, con tanto di gol nella finale del Santiago Bernabeu, ha parlato del Toro a L’Interista: “Io stravedo per Lautaro, da sempre. Dopo il mondiale è sicuramente un altro giocatore perché essere diventato campione del mondo lo ha segnato. È in una forma strepitosa e sta facendo delle prestazioni totali, anche al servizio della squadra. La fascia al braccio, poi, gli sta benissimo perché lo ha responsabilizzato ancora di più. Io dico che ha la stoffa e la caratura per essere il capitano dell’Inter. Lo farebbe migliorare di anno in anno. Può sicuramente ambire a diventare un giocatore affermato a livello mondiale per le potenzialità che ha”.
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Inter, l’opinione di Altobelli su Škriniar: “Un danno economico non venderlo prima”
Da un probabile capitan futuro quale Lautaro Martinez ad un capitan passato come Milan Škriniar, padrone della fascia dopo l’avvicendamento tra André Onana e Samir Handanovic e promessosi sposo del Paris Saint-Germain, con il quale avrebbe anche già trovato l’accordo per il trasferimento a zero, la prossima estate. Ecco, il pensiero di Alessandro Altobelli, in particolare su una trattativa tra i club andata in scena la scorsa estate: “Io mi aspettavo questa situazione, già da due anni. La società deve capire che quando un giocatore non rinnova a due anni dalla scadenza del contratto, allora lo deve vendere senza indugi. Adesso sicuramente è stata trovata la soluzione migliore per questi ultimi sei mesi perché lui comunque rimane un professionista serio ma il danno economico rimane e si poteva evitare”.
