Inter, Acerbi sempre più leader: Inzaghi non può più farne a meno

Francesco Acerbi si è preso l'Inter: il centrale ex Lazio è adesso un titolarissimo per Inzaghi che vede il difensore italiano più di de Vrij

Alessandro Milazzo  - Autore
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Dopo un arrivo preso con abbastanza scetticismo da parte di una buona parte di tifosi interisti, sia per il suo passato in rossonero che per l’uscita nella scorsa stagione in un match chiave per la lotta scudetto come LazioMilan, Francesco Acerbi all’Inter continua a stupire tutti. A ricredersi sono stati in primis i tanti tifosi dubbiosi che, complice l’età non più giovanissima e il fatto che nei piani societari il difensore italiano era stato preso con l’idea di far rifiatare i titolarissimi della retroguardia nerazzurra, hanno dovuto constatare le ottime prestazioni del centrale di origini lombarde.

Francesco Acerbi, difensore dell'Inter
Francesco Acerbi, difensore dell’Inter

Tuttavia, chi non è rimasto sorpreso dell’apporto che Acerbi sta offrendo alla causa nerazzurra è il tecnico Simone Inzaghi, il quale ha già avuto modo di vedere tutta l’affidabilità del difensore campione d’Europa. Con il tecnico piacentino Acerbi ha condiviso ben 4 stagioni, collezionando oltre 170 presenze coi biancocelesti che lo hanno visto protagonista nel duplice trionfo nel 2018-2019 grazie alla conquista di Coppa Italia e Supercoppa italiana.

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Il super impatto di Acerbi all’Inter

Quest’ultima è stata alzata da Acerbi nel cielo di Riyad nella stagione 2022/2023, nella finale che lo ha reso un autentico protagonista con l’Inter, contribuendo ad annullare in toto l’attacco rossonero. L’impatto importante che il Re Leone ha avuto nella retroguardia nerazzurra è testimoniato dai numeri. Le statistiche mostrano infatti come l’alta percentuale di contrasti vinti, assieme ai duelli arei, così come l’ottima percentuale di passaggi portati a termine, fanno di Acerbi un difensore centrale moderno ma di sicura affidabilità.

Acerbi (Inter) e Osimhen (Napoli)
Acerbi (Inter) e Osimhen (Napoli)

Nello specifico, i contrasti vinti sono di circa il 50% del totale di contrasti effettuati; percentuali ancora più in crescendo per quanto riguarda i duelli, dati al 62% e ai duelli aerei, dove si arriva al 61%. Certamente, la stazza di 1,92 cm assieme agli 82 kg di peso aiuta in tal senso, in quanto automaticamente vi sono requisiti per competere con i bomber più possenti della Serie A. La sua dote nel marcare stretto i propri avversari fanno del centrale lombardo un difensore di grande affidabilità.

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Inter, Acerbi risorsa preziosa per la difesa di Inzaghi

Tale riconoscimento è arrivato negli ultimi anni anche dal ct della Nazionale Roberto Mancini, il quale ha spesso preferito l’esperienza e le sue indubbie qualità. Il piede preferito è il mancino, con cui Acerbi riesce a fornire diversi passaggi chiave: una percentuale che si attesta attorno al 70% per quanto riguarda il successo nei passaggi portati a termine all’interno della propria area, mentre è del 29% la percentuale di passaggi al di fuori della propria zona di competenza.

Simone Inzaghi, tecnico dell'Inter
Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter

Un dato niente male per un difensore centrale. Altra statistica curiosa riguarda inoltre la direzione di tali passaggi, in quanto la maggior parte vengono direzionati nella corsia laterale, specie in quella di destra. Pertanto, si può evincere quanto lo sviluppo del gioco della squadra di Inzaghi abbia un’influenza ben rilevante sui propri calciatori esterni.

Inter, Acerbi sorpassa de Vrij nelle gerarchie di Inzaghi

Un altro aspetto da tenere in considerazione negli ultimi mesi è il graduale sorpasso in difesa a scapito del centrale dell’Inter Stefan de Vrij, il quale da oltre un anno ha continuato a non convincere a pieno per via del suo rendimento abbastanza altalenante. La titolarità di Acerbi sembra adesso un dato di fatto indiscusso, poiché sia a livello fisico che soprattutto da un punto di vista tecnico e tattico pare ci sia stata sin da subito compatibilità con Skriniar e Bastoni.

Stefan de Vrij, Inter @livephotosport
Stefan de Vrij, Inter @livephotosport

Al centro del reparto arretrato il Re Leone ha avuto modo di mostrare al popolo interista tutte le proprie doti di leader. Qualità che il popolo biancoceleste ha già avuto modo ampiamente di apprezzare. Difatti, la discreta qualità nell’impostare la manovra dal basso, oltre alla capacità di sganciarsi all’occorrenza nelle folate offensive, rendono Acerbi un calciatore importante anche in fase offensiva.

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Inter, un futuro ancora incerto per Acerbi

Di recente, i tifosi interisti ricorderanno il colpo di testa vincente con il quale l’Inter è riuscita a superare gli Ottavi di finale di Coppa Italia a scapito del Parma di Buffon. Acerbi, tra le altre cose, ha mostrato di essere un pericolo per le retroguardie avversarie sui calci piazzati grazie alla sua stazza imponente e alla sua dirompenza.

Beppe Marotta, Inter
Beppe Marotta, Inter

Resta ora da capire per Marotta e compagnia se a fine stagione ci si potrà permettere il riscatto a 4 milioni concordato inizialmente con la Lazio, sulla base di un ingaggio di 2,5 milioni. Ad oggi tuttavia resta un dato di fatto come Acerbi rappresenti per Inzaghi un vero e proprio punto di riferimento in campo e nello spogliatoio.

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