La vittoria della Supercoppa Italiana sembra già essere un lontano ricordo in casa nerazzurra e pare più come la magra consolazione per una prima parte di stagione che, per quanto riguarda il campionato, non ha saputo essere all’altezza delle aspettative. L’Inter contro l’Empoli ha raccolto la sua 6° sconfitta in serie A, fermando nuovamente la propria corsa verso uno scudetto sempre più nelle mani del Napoli e trovandosi, anzi, a dover far fronte alla risalita delle inseguitrici, con una situazione di classifica che vede la capolista a +12 sul Milan, 2°, e poi un gruppo composto dalle due milanesi assieme a Roma, Lazio e Atalanta, racchiuso in soli 4 punti. Nessuna delle prime 10 squadre del campionato però, se non lo stesso Empoli, anch’esso sconfitto in 6 differenti occasioni, è stata in grado di fare peggio dei ragazzi di Inzaghi in quanto a match terminati con un +0 in classifica.

Le prime due partite che hanno frenato l’avanzata della Beneamata sono arrivate ben presto: tra le fine di agosto e l’inizio di settembre, infatti, l’Inter è stata battuta nel giro di poco più di una settimana prima dalla Lazio, per 3 a 1, e poi nel 3 a 2 di San Siro contro il Milan, di recente dominato nella sfida di Riyad. Il mese di settembre ha poi visto altri 2 tracolli per il club del presidente Zhang: prima il 3 a 1 inferto dall’Udinese, poi il 2 a 1 contro la Roma di Mourinho, che hanno anticipato un periodo di sostanziale tranquillità, il quale ha anche portato a un’insperata qualificazione agli ottavi di Champions League. In grande difficoltà negli scontri diretti però, la squadra ha poi trovato la sconfitta numero 5 contro la Juventus, unica sfida, oltre a quella di lunedì contro l’Empoli, in cui i meneghini non hanno trovato la via del gol.
Inter, il confronto con i gironi d’andata delle ultime stagioni

1 pareggio e 6 sconfitte, per un totale di 20 punti persi sui 57 disponibili in tutto il girone d’andata del campionato di serie A, è questo il bilancio di una prima parte di stagione interista del tutto insufficiente. La sconfitta contro l’Empoli segna un arresto importante per l’Inter ed evidenzia un peggioramento sostanziale rispetto alle ultime 5 stagioni. 1 sola la sconfitta, condita da 4 pareggi, arrivata lo scorso anno durante le prime 19 giornate, quella contro la Lazio di Maurizio Sarri per 3 a 1. L’anno precedente, quello del 19° scudetto del Biscione, 2 partite a 0 punti entro gennaio, alle quali se ne è poi aggiunta solamente 1 alla penultima giornata, a titolo ormai ottenuto.
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Come per la passata stagione, invece, nel 2019-2020 la prima Inter di Conte viene fermata solamente una volta, dalla Juventus, durante la prima fase. Andando poi ancor più a ritroso, tra il 2017 e il 2019 vanno in scena le due stagioni sotto la guida di Luciano Spalletti, oggi sempre più lontano con il suo Napoli, che hanno un grande significato in chiave europea dato che segnano il ritorno del club in Champions League. Per il raggiungimento di tale obbiettivo, il tecnico toscano raccoglie 12 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte, al primo anno e al secondo si migliora perdendo per strada solamente 15 punti, con 3 pareggi e 3 sconfitte subite.

Bisogna risalire fino alla stagione 2016-2017 per ritrovare un Inter in piena difficoltà, capace di perdere un totale di 14 partite, a fronte di 5 pareggi e 19 vittorie. L’annata è quella che ha visto sedersi in panchina inizialmente Frank De Boer, uno dei ricordi più scomodi per i tifosi milanesi, nonostante la vittoria conquistata alla 4ª giornata contro la Juventus, e successivamente Stefano Vecchi, alternatosi all’attuale allenatore del Milan, Stefano Pioli. 6 sconfitte e 3 pareggi nella prima parte di campionato per i nerazzurri che, al termine della stagione, chiudono alla 7ª posizione con 62 punti, alle spalle di Juventus, Roma, Napoli, Atalanta, Lazio e Milan.