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“Solo io vedo il campo e cosa accade in allenamento” e “guardo i giocatori solo dai piedi al collo”, sono le parole rivolte a Eriksen e pronunciate da Conte solo pochi giorni fa. Non è la prima volta che l’allenatore dell’Inter si esprime così e non c’è modo più brutale per dire che non “vede” il danese. Alla vigilia dello scontro decisivo contro lo Shakhtar, però, le stesse parole e gli stessi concetti dovrebbero valere anche per Vidal e Barella. I due fedelissimi del mister sono infatti infortunati e un loro recupero in extremis si fa sempre più improbabile. Privo di altri interpreti nel ruolo e con Sensi giudicato dallo stesso Conte “non pronto” per il Bologna, ecco che all’allenatore non resta altra opzione che affidarsi proprio al vituperato Eriksen.
Considerando l’impiego di Sanchez dietro alle punte più una possibilità da giocarsi a gara in corso, qualora fosse necessario recuperare un risultato negativo, a Conte non resta davvero alternativa, a patto di non iniziare a schierare giocatori fuori ruolo pur di continuare a umiliare il 24 in panchina. L’impressione tuttavia è che in vista della partita decisiva in Champions infondere un po’ più di fiducia a una risorsa importante della rosa sarebbe stato anche questo “il bene dell’Inter”.