Coppa Italia, incubo Ballardini per Mourinho: l’Inter e quel fantasma Supercoppa

Sconfitta da incubo in Coppa Italia per la Roma di Mourinho che, contro Ballardini, ha rivisto il fantasma della Supercoppa del 2009

Francesco Monda  - Autore
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Se c’è una competizione dove, mai come quest’anno, i favori del pronostico vengono sovvertiti quella è, senza dubbio, la Coppa Italia. Dopo la clamorosa eliminazione del Milan, nell’ottavo di finale dello scorso 11 gennaio, maturata contro un Torino in inferiorità numerica dal 69′, e quella ancora più sorprendente del Napoli contro la Cremonese di una settimana dopo, ecco l’impresa del “non c’è due senza tre”, compiuta ancora una volta dalla squadra lombarda del neo-tecnico Davide Ballardini, ultima avversaria dell’Inter in Serie A. Ad arrendersi ai grigiorossi, fanalino di coda del campionato, questa volta è stata la Roma di José Mourinho, battuta allo stadio Olimpico nei 90′ con il risultato di 2-1. Il rigore di Cyriel Dessers e un autogol di Mehmet Zeki Çelik hanno meritatamente spianato la strada agli ospiti, impensieriti negli ultimi due minuti di recupero dal gol della speranza giallorossa di Andrea Belotti.

Josè Mourinho, ex allenatore dell'Inter
Josè Mourinho, allenatore del Tottenham

Inter, 13 anni dopo Mourinho ritrova Ballardini: i precedenti in Serie A

In un’epoca in cui il calcio italiano sembra, giocoforza, soffrire di un complesso di inferiorità rispetto ad altri campionati, specie quello inglese, José Mourinho e Davide Ballardini rappresentano due tra i pochissimi testimoni di una Serie A “antica”, che si apprestava a vivere gli ultimissimi anni da campionato di vertice con le sue squadre sul tetto del mondo. A testimonianza di ciò vi era proprio lo Special One, che fece il passaggio inverso dalla Premier League, accasandosi all’Inter dopo aver vinto oltremanica con il Chelsea. Tra i tecnici che nel campionato 2008/2009 accolsero il portoghese c’era anche Davide Ballardini, arrivato sulla panchina del Palermo a seguito dell’esonero di Stefano Colantuono dopo la prima giornata di campionato.

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A dare battaglia ai campioni d’Italia c’era una squadra che poteva contare sull’estro di Fabrizio Miccoli e le prodezze di un ventiduenne di nome Edinson Cavani. Le due sfide, tra Mou e il tecnico ravennate videro il primo trionfare nella gara d’andata del Renzo Barbera, conclusa 2-0 grazie ad una doppietta di Zlatan Ibrahimovic, e il Palermo di Ballardini rimontare l’Inter di due gol a San Siro, in un soleggiato sabato di Pasqua. Protagonisti di quel match furono l’uruguaiano futuro bomber del Napoli e Davide Succi, a recuperare il doppio svantaggio firmato da Mario Balotelli e da Ibra. Quell’anno, i rosanero chiusero all’ottavo posto con 57 punti e videro il loro allenatore congedarsi per dirigersi a Roma, sulla panchina della Lazio, fresca vincitrice della Coppa Italia.

Inter, ricordo di una Supercoppa di mezza estate: la Lazio di Ballardini

Con la vittoria di Riyad sul Milan dello scorso 18 gennaio, l’Inter di Simone Inzaghi non solo si è assicurata la Supercoppa italiana ma ha anche infranto, al terzo tentativo, un piccolo tabù vecchio circa tredici anni e mezzo, vale a dire quello della finale giocata fuori dall’Italia per la conquista del “super-trofeo”. Ebbene, all’origine di questo neo c’è proprio Davide Ballardini, vincitore, con la sua Lazio, della finale di Pechino contro i nerazzurri di José Mourinho, giocata l’8 agosto 2009. A rovinare il “primo ballo” degli eroi del Triplete ci pensarono un ex e un futuro nerazzurro, vale a dire Francelino Matuzalem e Tommaso Rocchi, che misero la firma sul doppio vantaggio biancoceleste poi dimezzato dal primo gol interista di Samuel Eto’o. Quattro mesi dopo, invece, fu proprio un gol del camerunese ex Barcellona a regalare all’Inter la vittoria per 1-0 nella gara contro la squadra romana, in caduta libera e a rischio retrocessione, e che avrebbe esonerato Ballardini solo due mesi dopo.

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Davide Ballardini, tecnico della Cremonese
Davide Ballardini, tecnico della Cremonese

Coppa Italia, Ballardini ci riprova: il possibile incrocio con l’Inter

C’è voluto un doppio guizzo di Lautaro Martinez per avere ragione di un’ottima Cremonese, ben messa in campo e che, per fortuna dell’Inter, ha raccolto le sue vittorie stagionali solo in Coppa Italia. Quello dello Zini dello scorso 28 gennaio, potrebbe non essere stato l’ultimo confronto tra le due squadre lombarde. Entrambe, infatti, hanno superato lo scoglio dei quarti di finale di coppa nazionale. I grigiorossi di Davide Ballardini sono attesi dalla doppia sfida contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano mentre i nerazzurri conosceranno il loro avversario soltanto dopo l’ultima sfida di oggi, 2 febbraio, in programma all‘Allianz Stadium tra Juventus e Lazio. L’unico possibile incrocio tra Inter e Cremonese, pertanto, sarebbe quello di una eventuale finale, in programma all’Olimpico di Roma il prossimo 24 maggio, in caso di vittorie, nei 180′, contro le rispettive avversarie del tabellone.

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