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Punto fermo nel precampionato neroazzurro
Lungo le pagine de La Gazzetta dello Sport si sono lette nei giorni scorsi molte parole di elogio al neo acquisto turco dell’Inter. Il calciatore si è inserito immediatamente con grande spirito di sacrificio nel ruolo di mezzala, dimostrando forte personalità. Dal turco sono arrivati due gol e quattro assist a conferma del ruolo centrale già assunto nei meccanismi di Inzaghi. Il croato si è poi confermato un preciso metronomo in cabina di regia, capace di garantire equilibrio in fase di copertura e costruzione”, mentre Hakan spesso si è occupato dell’aiuto in fascia, dote non proprio nelle corde del 29enne di Mannheim.
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La possibilità di aver potuto svolgere tutta la preparazione con mister Inzaghi, vista la prematura eliminazione della sua Turchia all’Europeo, ha permesso a Calhanoglu di calarsi subito nel mondo Inter.
L’eredità di Eriksen sui calci piazzati e non solo
L’eredità lasciata da Eriksen non è certo semplice: con lui in campo l’Inter ha cambiato passo, ha inserito qualità e lo Scudetto è stata l’ovvia conseguenza. Simone Inzaghi crede molto in Calhanoglu, in lui rivede Luis Alberto. l’ex Milan ha sempre ricoperto una zona più avanzata del campo, da trequartista per intenderci, rispetto a quella in cui lo sta utilizzando il tecnico piacentino; da mezz’ala sinistra non si è mai ben comportato, anzi ha sempre lasciato forti dubbi sul suo utilizzo in questa posizione. L’impressione però è che sarà proprio quello il ruolo che ricoprirà il fantasista ex Milan nello scacchiere di Inzaghi. Rimane poi da capire quale sarà il ruolo di Sensi nei pensieri del tecnico ex Lazio
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Una punizione contro il Milan consacrava Eriksen come idolo della tifoseria neroazzurra, estromettendo Calhanoglu ed il Milan dalla scorsa Coppa Italia. Hakan è sempre stato uno che ama tirare i calci piazzati e proprio in questo fondamentale dovrà cercare di non far rimpiangere il danese. In bundesliga venne soprannominato “FreistoßGott” ovvero Dio delle punizioni, non credo servano altre parole da aggiungere per spiegare cosa ha spinto la dirigenza neroazzurra a puntare su di lui. Chi meglio di un giocatore da 18 punizioni a segno, secondo solo a Lionel Messi nell’ultimo decennio in quanto a realizzazioni da fermo, può sostituire Christian Eriksen?
Una tifoseria intera da far ricredere
L’aver cambiato sponda del Naviglio milanese potrebbe aver portato ad una svolta la carriera di Hakan. La voglia di riscatto sarà una costante nell’avventura interista infatti, cosi come Lukaku, avrà un’intera tifoseria da far ricredere. Nello sport si sa, queste sfide spesso capovolgono le carriere di molti atleti ed è proprio quello che il turco e gli interisti si augurano. Provare questa impresa con la squadra campione d’Italia e con tanti fuoriclasse ad accompagnarlo sarà sicuramente più facile e le premesse per una rinascita, già iniziata nell’ultima parte di stagione con il Milan, ci sono tutte.