Calciomercato Inter, scontro Zhang e PSG: Skriniar protagonista

Le possibili motivazioni di calciomercato del presidente dell'Inter, Steven Zhang, sulla mancata cessione di Milan Skriniar sponda PSG

Andrea Manni
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La telenovela Milan Skriniar sembra possa proseguire anche negli ultimi giorni della sessione invernale di calciomercato. Nell’occhio del ciclone rimane il difensore centrale dell’Inter, in scadenza contrattuale a giugno 2023, con diverse indiscrezioni sul proprio futuro. Il rinnovo con la società meneghina sembra sempre più lontano e tutto potrebbe essere stato scaturito ed accelerato nell’ultima estate. Secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, il Psg avrebbe offerto 50 milioni di euro al club del patron Steven Zhang per il cartellino del nazionale slovacco. La risposta ai parigini sarebbe stata negativa e le motivazioni sarebbero diverse e alquanto clamorose. In primis, la cifra sarebbe stata la medesima recepita nello scorso mese di giugno e dunque neanche migliorata rispetto alla precedente. In secondo luogo, sembrerebbe che il management di Viale della Liberazione fosse certa di convincere l’ex Sampdoria a rimanere a Milano.

Milan Skriniar, difensore dell'Inter
Milan Skriniar, difensore dell’Inter

Inter, Skriniar innamorato del Psg: no a Zhang

Convinzioni che ad oggi sembrerebbero un lontano ricordo. I rapporti tra l’Inter e il proprio difensore centrale, Milan Skriniar, sembrerebbero non idilliaci. Non ci sarebbero ulteriori aggiornamenti sul rinnovo tra le due parti, anzi. L’ultima offerta rinvenuta risalirebbe allo scorso mese di agosto: 6 milioni di euro + bonus. Proprio negli ultimi giorni della sessione di calciomercato estivo, il Psg avrebbe tentato i nerazzurri con il possibile no del presidente Zhang. L’imprenditore asiatico avrebbe declinato le avances dei parigini data anche la difficoltà nella ricerca di un sostituto del nazionale slovacco. Una strategia che potrebbe risultare fallimentare data la ferrea e possibile volontà dell’entourage e del giocatore stesso di cambiare aria e tentare di sposare la causa sotto la Tour Eiffel. Insomma, mesi e mesi di contrattazione vani tra il classe ’95 e la dirigenza meneghina. Rimarrà da capire se il roccioso centrale lascerà Milano in estate a parametro zero come il suo ex compagno di squadra, Ivan Perisic.

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