Calciomercato Inter, la snellezza che chiede Conte ha 4 nomi precisi: ecco chi sono

Nella conferenza stampa di ieri, dopo il bel successo alla Sardegna Arena, Antonio Conte ha lanciato un segnale alla società e a singoli giocatori. Conscio del fatto che la stagione non avrà più bisogno di una rosa extra large vista l’eliminazione dalla Champions, l’ex Ct non ha negato che non gli dispiacerebbe lavorare con un numero di giocatori più ridotto.

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Facile dunque pensare i calciatori a cui faceva riferimento: Vecino, Eriksen, Nainggolan e a sorpresa anche Perisic. Ognuno di questi, per motivi diversi non ha convinto e l’allenatore non li ritieni essenziali per l‘Inter. Ecco perchè Marotta e Ausilio proveranno ad accontentare il tecnico, tentando di snellire l’organico e di risparmiare sugli ingaggi che restano pesanti.

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Calciomercato Inter, Eriksen, Perisic, Vecino e Nainggolan: la società proverà a cederli subito

Il mercato che verrà sarà destinato dunque più alle uscite prima che alle entrate. La stagione vedrà impegnati i nerazzurri solo una volta a settimana d’ora in avanti, più le ( sporadiche)occasioni della Coppa Italia. Troppi giocatori dunque, secondo Conte, rispetto il numero di partite da disputare. Le cessioni avranno il loro peso in un campionato che la Beneamata si giocherà fino all’ultimo.

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Vecino lascerà perchè il suo tempo a Milano è finito, il rapporto con Conte è stato costernato di alti e bassi e l’ultimo infortunio ha messo le basi per facilitare la cessione dell’uruguagio. Chi invece ha avuto solo bassi da quando è all’Inter è Eriksen: feeling inesistente con l’allenatore, posizione in campo mai trovata e numeri e giocate rimasti in Premier. Nainggolan doveva essere la scommessa che però è stata persa malamente: sempre out per problemi fisici, saluterà con ogni probabilità per fare ritorno nella sua isola felice, Cagliari. Pare imboccare l’autostrada che lo condurrà lontano dal capoluogo lombardo anche Ivan Perisic, le altalenanti prestazioni da quinto impiegato sulla fascia hanno determinato la bocciatura da parte di Conte, che per quel ruolo gradirebbe altri profili.